Un quesito banale.
Inviato: sab ott 22, 2016 9:59 pm
Premessa. Sono consapevole del fatto che il quesito che mi accingo a proporvi è
di una banalità offensiva per gli smaliziati e preparati frequentatori di questo
pregevole forum.
Tuttavia, considerata la fonte, (che mi riservo di rendere nota), dalla quale l'ho tratto,
alla fine mi sono deciso a farlo, dopo aver superato le numerose e giudiziose resistenze, di
quel poco di buon senso che mi è ancora rimasto.
Ecco allora che, approfittando spudoratamente del vantaggio anagrafico che mi ritrovo, sia pure
con timore e rossore, e sicuro della benevolenza (leggasi compatimento) degli amici di vecchia data,
che ritengo superfluo elencare, ecco, dicevo, che oso proporvi quanto segue:
Data l'equazione parametrica di secondo grado :
$x^2+2(k+3)x+7−2k=0$
dire per quali valori di k le soluzioni sono una l'inversa dell'altra?
La procedura standard prevede di trovare le due soluzioni e poi imporre che la prima sia l'inversa
dell'altra. Verrà fuori una equazione in k la cui risoluzione risolve il quesito.
Però, trattandosi di una equazione parametrica di secondo grado, la soluzione, benché semplice, diventa un po'
lunga e noiosa.
E' possile evitare la noia di trovare le soluzioni?
Come premesso il quesito è semplice ma lo è ancora di più la spiegazione
che mi ha stupito e indotto a fare questa riflessione:
le cose apparentemente complicate a volte hanno soluzioni di una semplicità disarmante!
Con amicizia. peppe
di una banalità offensiva per gli smaliziati e preparati frequentatori di questo
pregevole forum.
Tuttavia, considerata la fonte, (che mi riservo di rendere nota), dalla quale l'ho tratto,
alla fine mi sono deciso a farlo, dopo aver superato le numerose e giudiziose resistenze, di
quel poco di buon senso che mi è ancora rimasto.
Ecco allora che, approfittando spudoratamente del vantaggio anagrafico che mi ritrovo, sia pure
con timore e rossore, e sicuro della benevolenza (leggasi compatimento) degli amici di vecchia data,
che ritengo superfluo elencare, ecco, dicevo, che oso proporvi quanto segue:
Data l'equazione parametrica di secondo grado :
$x^2+2(k+3)x+7−2k=0$
dire per quali valori di k le soluzioni sono una l'inversa dell'altra?
La procedura standard prevede di trovare le due soluzioni e poi imporre che la prima sia l'inversa
dell'altra. Verrà fuori una equazione in k la cui risoluzione risolve il quesito.
Però, trattandosi di una equazione parametrica di secondo grado, la soluzione, benché semplice, diventa un po'
lunga e noiosa.
E' possile evitare la noia di trovare le soluzioni?
Come premesso il quesito è semplice ma lo è ancora di più la spiegazione
che mi ha stupito e indotto a fare questa riflessione:
le cose apparentemente complicate a volte hanno soluzioni di una semplicità disarmante!
Con amicizia. peppe