Odifreddi in Vaticano!?

Il forum di Base5, dove è possibile postare problemi, quiz, indovinelli, rompicapo, enigmi e quant'altro riguardi la matematica ricreativa e oltre.

Moderatori: Gianfranco, Bruno

peppe
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Messaggio da peppe »

Ohi|...questa proprio non me l’aspettavo!
Non credevo che potesse esistere qualcosa che mi accomunasse al nostro grande Bo
[...]La formazione religiosa che ho avuto in tenera età si basa praticamente sul catechismo di San Pio X[...]
...Oggi, la mia fede è vacillante, ma sempre alla ricerca[...]
-Gianfranco
Ricordo ancora quelle lunghe e interminabili ore pomeridiane dedicate al catechismo.
C'era il sole e c'era l'azzurro del cielo.Non c'era l'oratorio (che non ho mai saputo cosa fosse perché non esisteva),ma al suo posto c'era un vasto cortile (di una casa colonica che un ricco e bigotto proprietario terriero metteva a disposizione del parroco e delle monache che l'assistevano) affollato da ragazzini e ragazzine (galline razzolanti,e galli beccanti...) ...e purtroppo anche un prete, con una canna in mano, che non solo annoiava ma picchiava pure!...E ricordo la disperazione della zia monaca...che ancora oggi mi guarda con la stessa "commovente" commiserazione,con cui si guarda un'anima persa:sono stato per lei una doppia delusione.
[...]questa civiltà, specialmente quella italiana, non durerà ancora più di tanto; la mia previsione è che sarà soppiantata a breve scadenza[...]
-pasquale
Cribbio! Mi fai preoccupare!!! Dovrò consultare les "Centuries" di Michel de Notre-Dame o Miquèl de Nostradama alias Nostradamus ,per vedere cosa prevedono a breve scadenza,anche se so già che solo a cose fatte,ossia col senno del poi,e secondo la convenienza, si possono interpetrare.
[...]molti di noi non si rispecchino nell'Italia in cui "non c’è più onore, non c’è rispetto per nessuno, non si mantiene la parola data, si ruba, si truffa, si frega il prossimo". (Io, almeno, non mi rispecchio in ciò che hai descritto e nel mio modus agendi posso compiere errori, sì, e tanti, ma sempre in buona fede!)[...]
-Ivana
Posso assicurarti che non sei ,fortunatamente, sola...Brava!Ora si che cominciamo a ragionare seriamente.
La mia "buona fede" mi assolve quando sbaglio involontariamente,e un giudice inflessibile chiamato coscienza mi condanna senza appello quando commetto peccato.
Da manicheo convinto (*),spero veramente in una giustizia extraterrestre,o divina che dir si voglia,che non lasci impunito chi in terra ha peccato molto ma molto gravemente,e renda giustizia a chi invece ha dovuto in vita subire e patire.
Non giudicatemi presuntuoso,ma se davvero esistono,come ardentemente spero, l'Inferno e il Paradiso...sono curioso di vedere la faccia che farà la zia monaca ,il giorno in cui San Pietro mi spalancherà la porta del Paradiso... forse le verrà ,finalmente, da pensare :" non c'è più religione":lol: :lol:

Ovviamente,non ho fretta...e spero che,col tempo e con tutta la calma possibile e immaginabile,il Paradiso possa diventare il luogo dove finalmente le anime buone di BaseCinque possano incontrarsi e conoscersi.

Io sono fiducioso e spero d'infondere,senza arzigogolazioni filosofiche, fiducia anche a chi è titubante...e considerato il pulpito... :lol: :lol: :lol:
--
(*)
..che comincia a titubare e dubitare...perché forse è vero che...
La felicità è fatta di piccole cose...
Confesso: questo topic mi ha un po' messo in crisi...mi consola solo il fatto che solo gli imbecilli e gli stolti non cambiano idea.
Peppe

Pasquale
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Messaggio da Pasquale »

Cara Ivana, sai benissimo la stima che ti porto e che mai avrei potuto comprenderti nel novero dei condannati all'inferno per le loro malefatte.
E' evidente che esistono anche le persone animate da buona volontà, ma quelle ai miei occhi non fanno notizia, perché dovrebbero rappresentare la regola.
Concordo sull'esigenza che luce sia fatta.
Per quanto riguarda i miei sentimenti nei confronti dei frequentatori di Base5, invito tutti a rileggere la mia vecchia poesia, nella quale l’autore fa accogliere in Paradiso la nave “Base Cinque”, nonché riguardare “Qui Base Cinque”, idealmente dedicata ai frequentatori dell’epoca, anche se non tutti citati, ma genericamente accomunati fra gli extraterrestri “Uterviani” (non so se mi spiego).

http://utenti.quipo.it/base5/poetico/poesiec.htm

A Peppe vorrei invece rivelare, quale frutto delle mie osservazioni multidecennali, che in buona parte le nostre malefatte vengono punite già in terra, a titolo di anticipo, spesso con malattie perniciose, o con la morte nei casi più gravi, in modo che si possa capire il posticipo che ci aspetta (e fu tutto uno stridor di denti ed un grattar di pa....)
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Ivana
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Messaggio da Ivana »

Grazie, Pasquale… Ho riletto molto volentieri le tue poesie e mi ha suscitato varie emozioni il ricordo di tutti i “frequentatori dell’epoca”, che tu, simpaticamente, hai accomunato fra gli “extraterrestri Uterviani” (Ti sei spiegato benissimo! :wink: ).
Nel corso degli anni la mia professione mi ha dato l’opportunità di frequentare vari forum riservati ai docenti (mi riferisco in particolare ai numerosi “fora” dell’Indire, in cui sono nati altri splendidi rapporti collaborativi, che ancora proseguono, e dove ho sempre citato ed elogiato base5)…

Per quanto riguarda le mie “osservazioni multidecennali”, ho constatato che troppo spesso sono gli innocenti a subire mali terribili e mi restano decisamente imperscrutabili i Disegni divini. Mi piace, però, l’immagine consolante (che qualche collega aveva pubblicato in un forum dell’Indire) di Gesù che cammina dietro ognuno di noi e prende in braccio i sofferenti che non possono più procedere da soli…

Peppe, i tuoi messaggi sono sempre speciali e piacevolissimi da leggere, grazie a quel pizzico di autoironia che ti contraddistingue…


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Pasquale
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Messaggio da Pasquale »

Che vuoi fare? Per gli innocenti è una questione di sfiga, ma per i colpevoli è una meritata punzione....attenzione, che non deriva loro da qualcuno o da Qualcuno, ma da loro stessi (potrei fare alcuni esempi, ma stendiamo un velo "peloso").
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infinito
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Messaggio da infinito »

delfo52 ha scritto: ... E così è per PGO, che anche Ivana colse in fallo anni fa, scoprendo che aveva citato in modo quanto meno impreciso Marco T. Cicerone. (io credo che avesse tirato a vanvera sicuro che nessuno avrebbe controllato....). ...
Non so se Delfo si riferisce ad un'altra citazione, ma io ricordo bene un episodio in cui Ivana ci informava che PGO aveva riportato una citazione in cui S. Agostino diceva che i “matematicos” (scusate la mia ignoranza, ma non so se si scrive così) erano ciarlatani e imbroglioni. E sembrava chiaro l'intento di sminuire la figura di Agostino.

Io allora non conoscevo quasi per nulla PGO, a parte
- per alcune affermazioni sull'infinito (o sui numeri naturali) che mi avevano fatto dubitare che fosse un matematico
- per come, sul suo sito, parlava di Zichichi: in un modo che considero inaccettabile.


Quindi sollevai la questione dicendo che «io conosco abbastanza sia la figura di S. Agostino, sia la matematica, per avere fiducia dell'affidabilità di entrambi, mentre quel poco che conosco di PGO mi fa sospettare che “il problema” stia proprio lì: sapete riportarmi la citazione “completa” di S. Agostino?» (le parole non sono testuali, ma il concetto è proprio quello).

Al che anche altri espressero analoghe perplessità, e, per fortuna (col latino io sono una frana), fu riportata e tradotta la frase originale, dalla quale apparì con evidenza che con “i matematicos” non si intendevano “i matematici”, ma “gli astrologi” (non “gli astronomi”).
E ovviamente non mi stupii che Agostino avesse su di loro un tal giudizio, dal momento che ce l'ho anch'io.



Da allora mi sono interessato PGO solo quando “mi ci sono imbattuto”:

- quando mi hanno regalato un libro (anzi 2 volte lo stesso libro), ma non ho trovato il giusto mix di tempo/voglia/casualità

- quando due mie colleghe, per un progetto in cui invitavano alcune personalità a scuola, lo avevano scelto.
Io ho cercato con molto impegno di indurle a cambiare scelta,
perché ritengo che sia una persona che ha un comportamento dà un esempio negativo, e non lo voglio proporre ai “miei” studenti (io non voglio essere solo un istruttore (in-struo: costruire dentro), ma soprattutto un educatore (ex-ducere: tirare fuori));
inoltre uno che cerca di motivare le sue affermazioni con “ragionamenti falsi” non lo propongo neppure come matematico, perché tutto quello che dice diventa automaticamente inaffidabile.


Anzi, chiedo a chi la avesse, la discussione di allora, perché una delle mie colleghe ha detto che avere quel dato potrebbe anche indurla a cambiare idea.

Grazie, Gaspero.
Gaspero

Daniela
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Messaggio da Daniela »

infinito ha scritto:con “i matematicos” non si intendevano “i matematici”, ma “gli astrologi” (non “gli astronomi”).
E ovviamente non mi stupii che Agostino avesse su di loro un tal giudizio, dal momento che ce l'ho anch'io.
Mi domando quale fosse nel 400 e.v. la differenza tra "astrologi" e "astronomi", dal momento che alle influenze del "cosmo" sulla "natura" credevano tutti e dal momento che la sola differenza tra i "matematici" e tutti gli altri era che i primi erano in grado di calcolare le posizioni dei corpi celesti, mentre tutti gli altri, no.
Daniela
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infinito
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Messaggio da infinito »

Intendevo dire che non si parlava di “astronomi”, ma di “astrologi”.

E che Agostino avesse un giudizio negativo sull'operato di astrologi mi pare, se non doveroso, almeno comprensibile.

Quanto al fatto che lo avesse su tutti gli astrologi, non lo so e non lo credo, ma non lo so.
Gaspero

Daniela
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Messaggio da Daniela »

Ma nel 400 e.v. non c'erano come ai nostri giorni gli astrofisici che studiano il flusso di neutrini solari o classificano le galassie contrapposti ai cialtroni che scrivono l'oroscopo della settimana. In quel periodo storico era comune a tutti, e in particolare a tutte le persone istruite, la convinzione che ci fosse un'influenza dei corpi celesti sugli eventi del nostro pianeta-culla. Nessuno metteva in questione tale assunto di fondo, c'era semplicemente chi era in grado di calcolare la posizione dei corpi celesti, e chi doveva affidarsi ai loro calcoli.
Daniela
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infinito
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Messaggio da infinito »

Scusa la mia ignoranza, Daniela, allora perché, secondo te, Agostino ha dato del "ciarlatano" a quelli che, si intuisce dalla citazione, erano gli astrologi?
Gaspero

Daniela
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Messaggio da Daniela »

Non lo so Gaspero e non ho avuto occasione di leggere la citazione, mi fara' piacere se la posterai!
Daniela
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infinito
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Messaggio da infinito »

infinito ha scritto:... Anzi, chiedo a chi la avesse, la discussione di allora, perché una delle mie colleghe ha detto che avere quel dato potrebbe anche indurla a cambiare idea.
Non la ho, come si capisce da quello che ho chiesto.

Però mi pare che si capisca anche che Agostino non vedesse di buon occhio le affermazioni degli astrologi. Una motivazione "logica" non ce l'ho, ma credo che, plausibilmente, anche lui pensava che quelle persone che dicevano di leggere il futuro e/o il volere di Dio nelle stelle non fossero tanto affidabili.
Gaspero

Ivana
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Messaggio da Ivana »

infinito ha scritto:
delfo52 ha scritto: ... E così è per PGO, che anche Ivana colse in fallo anni fa, scoprendo che aveva citato in modo quanto meno impreciso Marco T. Cicerone. (io credo che avesse tirato a vanvera sicuro che nessuno avrebbe controllato....). ...
Non so se Delfo si riferisce ad un'altra citazione, ma io ricordo bene un episodio in cui Ivana ci informava che PGO aveva riportato una citazione in cui S. Agostino diceva che i “matematicos” (scusate la mia ignoranza, ma non so se si scrive così) erano ciarlatani e imbroglioni. E sembrava chiaro l'intento di sminuire la figura di Agostino.
Purtroppo io credo di ricordare SOLTANTO che Gianfranco avesse aperto un filo, in questo forum, per segnalare il seguente link (o uno simile, o meglio, con lo stesso contenuto): http://www.augustinus.it/latino/ottanta ... index2.htm
per farci leggere i testi latini di S. Agostino; il mio "ruolo" fu quello di tradurre tali testi latini:
http://utenti.quipo.it/base5/poetico/sagostino.htm
Comunque, spero che Peppe abbia conservato la filiera specifica, in modo da riportare tutti i messaggi inseriti...
Grazie anticipatamente a Peppe!
Cari saluti a tutti/e
P.S. Sono stata contenta di aver "risentito" Gaspero... :)
Ultima modifica di Ivana il dom mar 16, 2008 9:24 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Admin »

Ho controllato tra i messaggi archiviati da Peppe che mi inviò dopo il tristemente noto "crash" del forum, è non c'è traccia di questo topic.
Ho controllato anche nell'ultimo backup di VoyForum inviatomi da Gianfranco e non c'è neanche lì.
Mi sa che si è definitivamente perso nei meandri del tempo.

Ciao
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Messaggio da Ivana »

Admin ha scritto:Ho controllato tra i messaggi archiviati da Peppe che mi inviò dopo il tristemente noto "crash" del forum, è non c'è traccia di questo topic.
Ho controllato anche nell'ultimo backup di VoyForum inviatomi da Gianfranco e non c'è neanche lì.
Mi sa che si è definitivamente perso nei meandri del tempo.

Ciao
Admin
Grazie, Pietro!
Forse Gianfranco stesso e altri (mi riferisco soprattutto a Enrico, a Pasquale e anche a Peppe) ricorderanno la filiera da me citata...
Non ricordo che sia stato associato il nominativo di PG. Odifreddi a quello di S. Agostino...
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Daniela
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Messaggio da Daniela »

Anche io non ricordo la discussione a cui ti riferisci. Forse altri piu' efficienti di me... ;-)

Ripropongo la domanda. In quel periodo storico era dato assolutamente per scontato, da tutti, che il cosmo esercitasse un'influenza automatica sulla natura, cosi' come oggi e' dato per scontato da tutti che se c'e' un campo elettrico c'e' anche una carica elettrica da qualche parte. Se l'Onnipotente stesso decideva di intervenire, lo faceva fermando il sole nel suo cammino. In questo framework, che cosa e' un astrologo e che cosa e' un astronomo? Che senso ha attribuire ad Agostino una distinzione che il pensiero filosofico / scientifico avra' bisogno di almeno mille anni per costruirsi? Se Agostino (fra parentesi, un genio) avesse compreso questo concetto, sarebbe stato sufficiente scriverlo - e come il resto dei suoi scritti sarebbe stato studiato a fondo e compreso a fondo dalla filosofia occidentale nel giro di pochi decenni.
Daniela
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