Dunque le mie elucubrazioni vengono sconfessate dall'ISTAT, che ci fa notare, qui in una tabella, che le persone nascono pressocché nella stessa quantità in tutti i mesi dell'anno.
Insomma è sempre primavera ed il fenomeno è assimilabile ad un evento casuale: a conferma, nella tabella si può notare una leggera flessione relativamente al mese di febbraio, che però è più corto degli altri.
Tuttavia, quest'altra tabella, che si riferisce all'intera popolazione italiana, rispetto al fattore concepimento da me considerato precedentemente, mette in evidenza un elemento prima non considerato, che si riferisce ai "nati morti": da notare la grande quantità che in alcuni casi supera i nati vivi....sembra di stare in un paese del quarto mondo (ammenocché fra i nati morti non siano considerati gli aborti).....boh!?
Da un punto di vista della casualità delle nascite, il problema iniziale è stato già risolto con matematica formale precisione, ma a titolo di curiosità (e tanto perché non avevo altro da fa') riporto il semplice lentissimo programmino in Decimal Basic che, per chi ha pazienza di attendere il risultato, restituisce una percentuale sul 50,7%, quando p=23 (non sono considerati i bisestili):
LET p=23
DIM a(p)
LET cont=0
RANDOMIZE
FOR m=1 TO 1000000
FOR n=1 TO p
LET a(n)=1+INT(RND*365)
FOR q=1 TO n-1
IF a(n)=a(q) THEN
LET cont=cont+1
GOTO 20
END IF
NEXT Q
NEXT N
20
NEXT M
PRINT "la percentuale per";p;"persone è del";cont/10000;"%"
E' sufficiente porre p=22, per non raggiungere più il 50%.
Sostituendo la 7^ riga con:
LET a(n)=1+INT(RND*365+INT(1+INT(RND*4))/4)
viene considerato anche il 29 febbraio e la percentuale, sempre con 23 persone, scende a 50,6%
Oggi mi sento creativo.
Moderatori: Gianfranco, Bruno
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Pasquale, mi sa che nella seconda tabella sono indicati semplicemente i morti che effettivamente in certi periodi sono più dei nati.Pasquale ha scritto:...... mette in evidenza un elemento prima non considerato, che si riferisce ai "nati morti": da notare la grande quantità che in alcuni casi supera i nati vivi.....
I "nati morti" sono molti meno: li riporta proprio la prima tabella che hai allegato.
P.S. Vedo che non sono il solo che non ha molto da fare in questi giorni!
Franco
ENGINEER
noun. (en-juh-neer)
someone who does precision guesswork based on unreliable data provided by those of questionable knowledge.
See also wizard, magician
ENGINEER
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Caspita, effettivamente ho preso un abbaglio (mi pareva strano!): leggendo nati vivi e poi morti, chissà perché ho aggiunto il concetto di "nati" anche ai secondi.
Scherzi di vecchio cervello...è grave Dottò?
ps: nel precedente post ho aggiunto la possibilità di considerare anche il 29 febbraio
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ps: nel precedente post ho aggiunto la possibilità di considerare anche il 29 febbraio
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$\text { }$ciao ciao
E' la somma che fa il totale (Totò)
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il tuo tipo di errore è interessante: a prima vista sembrerebbe impossibile cadere in uno sbaglio così grossolano. Con le colonne che indicano chiaramente nati-morti-saldo . Eppure, c'è qualcosa nel nostro modo di "ragionare" che induce anche chi non è certo ipo-dotato alla semplificazione, ad una vera e propria "inerzia": se nella pagina prima si parlava di nati-morti, la prima opzione (default) è mantenere le cose invariate. E' un algoritmo che in effetti è molto utile e "risparmioso" (ed è ripreso dai vari software di compressione e simili); ha il pregio di permetterci di comprendere un disegno o un quadro in prospettiva (quello che sembra un trapezio, lo interpretiamo correttamente come un rettangolo che si allontana). Ma qualche volta succede un malestro: il trapezio è davvero un trapezio !
Enrico
In effetti, le due colonne incriminate erano: "nati vivi" e "morti".
Siccome "morti" è il contrario di "vivi", il concetto risultante, leggendo sommariamente la seconda colonna e non dimenticando il concetto della prima, è quello di "nati morti".
Non so se avviene lo stesso nella cosiddetta lettura veloce: in questo tipo di lettura, se non vado errato, si dà uno sguardo di massima ad una pagina, focalizzando alcune parole e delle mezze frasi, finché non ci si rende conto di cosa si tratta.....se è sufficiente, bene, altrimenti bisogna approfondire.
Il problema è che si potrebbe ritenere di aver capito tutto, mentre magari si è capito il contrario ed è quello che più in piccolo deve essere accaduto a me, anche se la lettura era limitata a due sole parole, anzi 3, che per altro avevo letto per intero: ecco perché penso che sia più grave.
Il fenomeno si verifica anche con l'ascolto di un discorso, mentre si pensa ad altro: si fa con la testa "si", "si", ma non si capisce niente!!!!!!!!!
Conseguenza: si risponde con un sacco di c...te!!!!
Siccome "morti" è il contrario di "vivi", il concetto risultante, leggendo sommariamente la seconda colonna e non dimenticando il concetto della prima, è quello di "nati morti".
Non so se avviene lo stesso nella cosiddetta lettura veloce: in questo tipo di lettura, se non vado errato, si dà uno sguardo di massima ad una pagina, focalizzando alcune parole e delle mezze frasi, finché non ci si rende conto di cosa si tratta.....se è sufficiente, bene, altrimenti bisogna approfondire.
Il problema è che si potrebbe ritenere di aver capito tutto, mentre magari si è capito il contrario ed è quello che più in piccolo deve essere accaduto a me, anche se la lettura era limitata a due sole parole, anzi 3, che per altro avevo letto per intero: ecco perché penso che sia più grave.
Il fenomeno si verifica anche con l'ascolto di un discorso, mentre si pensa ad altro: si fa con la testa "si", "si", ma non si capisce niente!!!!!!!!!
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