(*) Il panettone è quello menzionato nel thread.
Sto cominciando ad assaporarne le delizie!
Non lo so se quello che per me è "dolce" per qualcun altro invece
risulta salato, insipido o, addirittura, "amaro". D'altronde "De gustibus ..."
Bando alle ciance e veniamo al dunque.
Questo post avrei potuto benissimamente inserirlo nel trhead sopra linkato.
Non l'ho fatto perché ci avrebbe perso in visibilità. Una visibilità a cui ci
tengo in modo particolare, perché vuole essere una lancia spezzata a favore
del lavoro svolto con impegno ed abnegazione dai docenti delle scuole italiane.
Lavoro che molti, soprattutto genitori, ignorano e che quindi non viene apprezzato
come giustamente meriterebbe.
Il mio pensiero va , in particolare, ai docenti in ed ex attività di servizio di questo
forum, ai quali dedico questo dolce "malloppo" di ben 117 pagine che ho trovato nel "panettone".
Al "banchetto" , ovviamente, è invitato tutto il resto della compagnia nessuno escluso: non ci sono problemi glicemici...
Io il tempo per leggerlo l'ho trovato e alla fine sono rimasto dispiaciuto:
avrei voluto che fosse più lungo, con più storie "fantasiose" e belle come
quelle che ho letto e che mi riprometto di rileggere: lo meritano.
La matematica ai tempi di Dante.
Questo è il tema , rivolto agli studenti delle scuole italiane di primo e secondo grado, del
concorso bandito dal MIUR nel 2011, su proposta del Mathesis e dell'Istituto storico Italiano
per il Medioevo.
La Redazione di "Euclide. Giornale di matematica per i giovani", ha pubblicato sul suo giornale
la storia del vincitore, quelle segnalate dalla commissione esaminatrice e anche quelle
meritevoli di pubblicazione.
Trattasi di 10 storielle brevi ma significative. Potrei non farlo ma li elenco ugualmente, per
"stuzzicare" la curiosità:
1- I "problemi" delle donne.
2- La bottega dei numeri.
3- La quadratura del cerchio e PI.
4- Sperimento le regole... .
5- Quanta matematica sulle ali di 100 uccelli.
6- Non ci resta che contare.
7- Historia burlesca di Accelmo di Peperosso.
8- Fibonacci... non solo conigli.
9- S'inmilla, problema posto da Dante.
10- La nascita del sonetto nel medioevo. (*)
Buona lettura!
--
(*) A proposito di sonetto mi permetto di trascrivere quello
di Lope De Vega, dedicato proprio alla struttura del sonetto:
è composto da 14 versi ognuno di 11 sillabe (endecasillabe) suddivisi in 2 quartine e 2 terzine.
Un sonetto mi ordina Violante:
mai mi fecero un simile giochetto;
se di versi quattordici è il sonetto,
scherza e scherza tre li hai qui davante.
Pensavo già di non trovar la rima
ma di un'altra quartina ecco la metà,
né quartina paura ormai mi fa:
basta ch'io veda la terzina prima.
Nella prima terzina sto già entrando,
e mi par che il piede destro avanti metta,
ché fine con tal verso le sto dando.
Ecco alla seconda, e ormai sospetto
che stia tredici versi terminando.
Contateli: quattordici? Perfetto
Lope De Vega
Saluti. peppe
Esplorando il "panettone"(*)
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