Enrico,
le mie sono solo considerazioni di un ignorantone in materia. Per di più scritte in fretta nei brevi momenti di pausa dal lavoro.
Sulle cellule e sul DNA so pochissime cose per sentito dire...
Comunque non sparo sentenze a caso, un po' ci ho riflettuto e faccio vari collegamenti. D'altronde questa discussione, partita dal numero perfetto, è una miscela di matematica, mistica, biologia, filosofia, e permettetemi di metterci anche umorismo.
Per rispondere:
Se tre atomi si uniscono per formare una molecola d'acqua seguendo le leggi della fisica (forze/legami) allora forse non si può dire che sanno quello che stanno facendo. Lo fanno e basta !?
Se una struttura mooolto complessa (come una cellula) si duplica o fabbrica una proteina assemblando del materiale in base a determinate istruzioni scritte in un codice ben preciso, mi chiedo: è possibile fare qualcosa di questo tipo senza saperlo?
OK ora capisco l'osservazione di Enrico: che cosa significa "saperlo"?
Ora non ho la risposta anche se il margine del libro è larghissimo. Anzi, le pagine sono completamente bianche!
il numero perfetto
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Re: il numero perfetto
Pace e bene a tutti.
Gianfranco
Gianfranco
Re: il numero perfetto
C'è chi direbbe che solo l'essere umano "sa", o sa di sapere.
Ho qualche dubbio:....forse non TUTTI gli esseri umani !
Ho qualche dubbio:....forse non TUTTI gli esseri umani !
Enrico
Re: il numero perfetto
Eh, eh, direi che il sapere è scienza e coscienza + supporto di memoria.
L'organizzazione di tali elementi è varia, dal che discende la diversità di valutazioni e l'indefinitività della materia, per cui come si faceva osservare, c'è chi sa, chi sa di sapere, chi crede di sapere, chi crede di sapere di sapere, chi pensa che gli altri non capiscono o che lui ne capisce di più, chi vegeta, chi se ne frega, chi piange, chi ride, ecc., ecc.....evoluzione caotica dell'organizzazione degli elementi primordiali della vita (fra cui il numero?).
L'organizzazione di tali elementi è varia, dal che discende la diversità di valutazioni e l'indefinitività della materia, per cui come si faceva osservare, c'è chi sa, chi sa di sapere, chi crede di sapere, chi crede di sapere di sapere, chi pensa che gli altri non capiscono o che lui ne capisce di più, chi vegeta, chi se ne frega, chi piange, chi ride, ecc., ecc.....evoluzione caotica dell'organizzazione degli elementi primordiali della vita (fra cui il numero?).
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$\text { }$ciao ciao
E' la somma che fa il totale (Totò)
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Re: il numero perfetto
Ecco, per l'appunto.
Alcuni gruppi etnici del genere Homo, gli ultimi arrivati in un pianeta sperduto ai confini di una galassia, si sono convinti di possedere certe qualità che però essi non sono capaci di definire chiaramente (sapere, coscienza, memoria, esistenza, etc). Niente da dire.
Inoltre pretendono di essere gli unici ad averle.
OK. I matematici si sono già trovati in situazioni simili, e hanno capito che certe cose, se si vogliono definire a tutti i costi con frasi del tipo "A è B", si cade in una spirale senza fine.
Perciò hanno inventato i "termini primitivi". Questi sono definiti per mezzo di un sistema di assiomi che ne descrive le relazioni fra loro e le proprietà.
I sistemi assiomatici hanno dei limiti, nel senso che potrebbero lasciar fuori qualcosa di importante, ma almeno non ci fanno impantanare e comunque possono essere arricchiti, se necessario.
Provo allora a dire alcune proprietà che dovrebbero avere il "sapere" e la "coscienza" se fossero qualità esclusive dell'Homo sapiens (per l'appunto).
a) le temperature dell'Universo variano da -273 °C a 4000 miliardi °C ma il sapere e la coscienza hanno una temperatura di 37 +-3 °C. Esistono solo dove c'è mooolto freddo, in un intervallo di temperature quasi nullo e hanno una probabilità bassissima di esistere.
b) l'Universo esiste da 14 miliardi di anni e si è raffreddato (non ha preso un raffreddore!) da circa 10 miliardi di anni ma il sapere e la coscienza sono nati soltanto 200 000 anni fa. Se l'Universo avesse 100 anni (durata accettabile di una vita umana), il sapere e la coscienza sarebbero arrivati da 8 minuti.
c) nell'Universo ci sono sistemi complessi che durano milioni-miliardi di anni ma il sapere e la coscienza sono come dei flash che durano mediamente 70 anni.
Solo chi ha queste caratterisiche può aspirare a possedere sapere e conoscenza.
All'Homo sapiens piace vincere facile. Ci ha preso gusto.
Alcuni gruppi etnici del genere Homo, gli ultimi arrivati in un pianeta sperduto ai confini di una galassia, si sono convinti di possedere certe qualità che però essi non sono capaci di definire chiaramente (sapere, coscienza, memoria, esistenza, etc). Niente da dire.
Inoltre pretendono di essere gli unici ad averle.
OK. I matematici si sono già trovati in situazioni simili, e hanno capito che certe cose, se si vogliono definire a tutti i costi con frasi del tipo "A è B", si cade in una spirale senza fine.
Perciò hanno inventato i "termini primitivi". Questi sono definiti per mezzo di un sistema di assiomi che ne descrive le relazioni fra loro e le proprietà.
I sistemi assiomatici hanno dei limiti, nel senso che potrebbero lasciar fuori qualcosa di importante, ma almeno non ci fanno impantanare e comunque possono essere arricchiti, se necessario.
Provo allora a dire alcune proprietà che dovrebbero avere il "sapere" e la "coscienza" se fossero qualità esclusive dell'Homo sapiens (per l'appunto).
a) le temperature dell'Universo variano da -273 °C a 4000 miliardi °C ma il sapere e la coscienza hanno una temperatura di 37 +-3 °C. Esistono solo dove c'è mooolto freddo, in un intervallo di temperature quasi nullo e hanno una probabilità bassissima di esistere.
b) l'Universo esiste da 14 miliardi di anni e si è raffreddato (non ha preso un raffreddore!) da circa 10 miliardi di anni ma il sapere e la coscienza sono nati soltanto 200 000 anni fa. Se l'Universo avesse 100 anni (durata accettabile di una vita umana), il sapere e la coscienza sarebbero arrivati da 8 minuti.
c) nell'Universo ci sono sistemi complessi che durano milioni-miliardi di anni ma il sapere e la coscienza sono come dei flash che durano mediamente 70 anni.
Solo chi ha queste caratterisiche può aspirare a possedere sapere e conoscenza.
All'Homo sapiens piace vincere facile. Ci ha preso gusto.
Pace e bene a tutti.
Gianfranco
Gianfranco
Re: il numero perfetto
http://www.galileonet.it/articles/50ead ... 390b0000a5
ci hanno tolto anche lo zero assolto !!!
tanto per aggiungere un po' di dubbio alle tue (nostre) certezze...
in realtà le cose non stanno proprio così; o almeno si tratta di un modo un po' propagandistico di esporre risultati indubbiamente interessanti
ci hanno tolto anche lo zero assolto !!!
tanto per aggiungere un po' di dubbio alle tue (nostre) certezze...
in realtà le cose non stanno proprio così; o almeno si tratta di un modo un po' propagandistico di esporre risultati indubbiamente interessanti
Enrico