Giusto, è tutto così semplice che non c'è più niente da aggiungere.
Ma io (lo sanno bene i miei studenti) sono abituato a cercare “il caso impossibile” e sono riuscito a trovare che non è poi così ovvia la risposta, anzi che probabilmente, ad essere pignoli, è matematicamente sbagliata (anche se l'errore è più che trascurabile).
I “non fisici” probabilmente storceranno il naso, ma possono fare un semplice esperimento in due fasi (per intenderci: solo la seconda è "interessante")
1ª: si prendono due contenitori cilindrici di adeguata capacità (è più facile se sono graduati) con due volumi di acqua V1 e V2, e poi si versa uno nell'altro e si mescola il tutto. Se si va a vedere il volume complessivo V3. Si può verificare che V3=V1+V2 (ovviamente... ma sarà vero che è ovvio?)
2ª: si prendono due contenitori cilindrici di adeguata capacità, uno con un volume di acqua V1 e uno con un volume di alcool V2, e poi si versa uno nell'altro e si mescola il tutto. Se si va a vedere il volume complessivo V4. Si può verificare che V4<V1+V2 (ovviamente... oppure non era ovvio neanche prima?). Faccio notare che la differenza è davvero sensibile e misurabile con più di una cifra (no mi ricordo quanto, ma mi pare che in certe proporzioni venisse addirittura dell'ordine del 10% del volume aggiunto).
La cosa dovrebbe stupire, ma se ci si pensa bene succede lo stesso anche con acqua e sabbia (anche ae il tutto è molto più intuibile) ed è dovuto al fatto che le molecole dell'acqua sono diverse da quelle dell'alcool. Pensate di interpretare le molecole di acqua come sfere tutte uguali di diametro 1 cm, se vi aggiungo altre sfere dello stesso diametro i volumi si sommano, se vi aggiungo altre sfere (poche) di diametro molto più piccolo, queste vanno a sistemarsi negli spazio fra le prime, e il volume iniziale non varia, se vi aggiungo abbastanza sfere di diametro differente da 1Cm invece si ha un aumento del volume, ma comunque minore della somma fra i due volumi.
Di fatto l'ìacqua ha una molecola “quasi” sferica, invece l'alcool l'a molto più complessa, ma V4<V1+V2.
E per il latte e il caffè? Non so bene la “formula chimica né del latte né del caffè (ovviamente non c'è, ma il concetto resta valido), però è plausibile che se mescolo i due volumi il totale si aminore della somma, per cui la seconda volta io porto via “più roba”.
Per capire meglio pensiamo ad acqua e sabbia: se ho una caraffa di acqua e una di sabbia, e prendo un cucchiaio “raso” di sabbia e lo “verso nell'acqua” (pensate semplicemente che lo immergete solamente nell'acqua in modo che l'acqua penetri dentro la sabbia, ma che la sabbia non cada) e poi ripescate acqua e sabbia “non omogeneamente mescolate”, riprendendo tutta la sabbia ed un po' di acqua e di versare il tutto nell'acqua.
Allora la risposta alla domanda «Dopo queste operazioni c'è più acqua nel sabbia o sabbia nel acqua?» sarà diversa da quanto si immaginava.
Mi sono spiegato bene? ... rispondere “sì” è facile, ma ora si guarda: provate a rispondere esaurientemente ma sinteticamente alla domanda
Hai due caraffe uguali. La prima contiene un litro di latte e la seconda un litro di caffè.
Prelevi un cucchiaio di LATTE, lo versi nel CAFFE' e rimescoli.
Poi prendi un cucchiaio della miscela di latte e caffè che hai appena ottenuto e lo versi nel LATTE.
Dopo queste operazioni c'è più latte nel caffè o caffè nel latte?