quaderno a quadretti

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Messaggio da Admin »

Che distrazione!
Hai perfettamente ragione Panurgo! :oops:

quindi la soluzione migliore per $\el$ compreso tra 2 e 2000 resta sempre $\el=1288$ per il pentagono a base orizzontale , ovviamente coincidente con le rotazioni dello stesso di un angolo $\alpha=54^\circ +90^\circ\cdot k$.

Il fatto che l'errore medio che ho postato riguardo le rotazioni, cioè $Err.Medio = 0,015949752$ sia diverso da quello che ho postato per il pentagono a "base orizzontale" e cioè $Err.Medio = 0,027097903$ è dovuto al fatto che mentre per il pentagono a "base orizzontale" ho utilizzato gli errori su 3 segmenti, nel caso della rotazione ho utilizzato gli errori sui 5 vertici del pentagono.
Se si utilizzano anche nel primo caso gli errori sui 5 vertici del pentagono si ottiene lo stesso errore medio.

in questo periodo sono più distratto del solito... :roll:

Ciao
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panurgo
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Messaggio da panurgo »

Ho considerato il pentagono e, seguendo il consiglio di Polya, mi sono occupato del triangolo: nella figura seguente si vede come il nostro triangolo sia "inscritto" in un rettangolo.

Immagine

Supponiamo ora di "ruotare" il triangolo

Immagine

di ruotarlo ancora

Immagine

ci rendiamo conto che, a causa della simmetria della figura, ad un certo punto otteniamo solo dei triangoli congruenti con quelli che avevamo già trovato

Immagine

In conclusione, sarà necessario studiare solo i triangoli che formano con la base del rettangolo "circoscritto" un angolo $\theta \in \left[0^\circ, 15^\circ\right]$.

Cominciamo con $\theta = 0^\circ$. Per avere un triangolo equilatero è necessario che l'angolo in A sia $C\hat{A}B = 60^\circ$

Immagine

Questo può essere approssimato facendo in modo che sia $\frac {\overline {CC'}}{\overline {AC'}} \approx \tan \left(30^\circ\right) = \sqrt {3}$: cerchiamo dunque le frazioni che meglio approssimano $\sqrt {3}$.

Ci sono due possibilità: se siamo interessati ad avere un'approssimazione per ${\overline {AC'}} = n \le n_{\script \text max}$ l'algoritmo può essere

$n \leftarrow n \\ m_{\script 1} \leftarrow \left \lfloor n \, \sqrt {3} \right \rfloor \\ m_{\script 2} \leftarrow m_{\script 1} + 1$

vedendo quale delle due frazioni $\frac {m_{\script 1}}n$ e $\frac {m_{\script 2}}n$ approssima meglio $\sqrt {3}$; se invece siamo interessati ad avere solo le approssimazioni migliori è necessario includere un controllo per scartare le altre.

Il codice in R per la seconda possibilità

teta eps) { # fino a che la differenza è grande
m <- floor (n*tan(teta)) # il valore di m attuale
if (abs ((m + 1)/n - tan(teta)) < abs (m/n - tan(teta))) m <- m + 1 # qual è il migliore?
r <- m/n # calcolo la frazione
if (abs (r - tan(teta)) < min (abs (re - tan(teta)))) { # se r è migliore di quelli precedenti
me <- c(m, me) # ricordo m
ne <- c(n, ne) # ricordo n
re <- c(r, re) # ricordo r
}
n <- n + 1 # un nuovo n (e via che si continua ad andare)
}
print (length (me))
print (me)
print (ne)
print (re)

ed ecco l'output

[1] 39

[1] 37220045 23596563 13623482 9973081 6322680 3650401 2672279 1694157
[9] 978122 716035 453948 262087 191861 121635 70226 51409
[17] 32592 18817 13775 8733 5042 3691 2340 1351
[25] 989 627 362 265 168 97 71 45
[33] 26 19 12 7 5 3 2

[1] 21489003 13623482 7865521 5757961 3650401 2107560 1542841 978122
[9] 564719 413403 262087 151316 110771 70226 40545 29681
[17] 18817 10864 7953 5042 2911 2131 1351 780
[25] 571 362 209 153 97 56 41 26
[33] 15 11 7 4 3 2 1

[1] 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051
[9] 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051
[17] 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732051 1.732050 1.732051
[25] 1.732049 1.732044 1.732057 1.732026 1.731959 1.732143 1.731707 1.730769
[33] 1.733333 1.727273 1.714286 1.750000 1.666667 1.500000 2.000000


Prendiamo per esempio 7 e 4 (l'approssimazione di Delfo52)

Immagine

La tangente ha un'approssimazione del 1%, gli angoli del 0,6% e i lati del 0,4%. Se consideriamo la frazione successiva, $\frac {12} 7$

Immagine

ha pressappoco le stesse approssimazioni; la successiva, $\frac {19}{11}$, è un'approssimazione decisamente migliore: tangente, 0,3%, angoli, 0,2% e lati, 0,1%


Immagine

Per la frazione $\frac {2672279}{1542841}$ la tangente differisce di una parte su $10^{\script 13}$.

Immagine

Se invece vogliamo triangoli con lati interi, occorre che i lati del mezzo triangolo in figura

Immagine

formino una terna pitagorica con $m^2 + n^2 \approx 2\left( {m^2 - n^2 } \right)$ ovvero con $\frac{m}{n} \approx \sqrt 3$: Le frazioni che abbiamo trovato ci tornano utili di nuovo!

Immagine

da $\frac{m}{n} = \frac{{989}}{{571}}$

Comincerò domani a far girare i triangoli...
il panurgo

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Messaggio da panurgo »

panurgo ha scritto:Comincerò domani a far girare i triangoli...
Il primo angolo che voglio considerare è 15°: dovrebbe essere evidente che, con tale inclinazione, il rettangolo diventa un quadrato e il triangolo torna ad essere isoscele.

Immagine

Rispetto al caso precedente si hanno maggiori gradi di libertà perché la lunghezza del segmento $\overline{AB_{\script 2}}$ non è più costretta ad essere un numero intero pari. Comunque, è

$\frac {\overline{BB_{\script 2}}}{\overline{AB}} \approx \tan{\, 15^\circ} = 2 - \sqrt {3}$

Si tratta quindi di trovare i punti $B_{\script 2}$ che approssimano bene tale tangente. Usando, mutatis mutandis, lo stesso algoritmo di prima si ottengono i valori

[1] 34

[1] 7865521 5757961 2107560 1542841 564719 413403 151316 110771 40545
[10] 29681 10864 7953 2911 2131 1351 780 571 362
[19] 209 153 97 56 41 26 15 11 7
[28] 4 3 2 1 1 1 0

[1] 29354524 21489003 7865521 5757961 2107560 1542841 564719 413403
[9] 151316 110771 40545 29681 10864 7953 5042 2911
[17] 2131 1351 780 571 362 209 153 97
[25] 56 41 26 15 11 7 4 3
[33] 2 1

[1] 0.2679492 0.2679492 0.2679492 0.2679492 0.2679492 0.2679492 0.2679492
[8] 0.2679492 0.2679492 0.2679492 0.2679492 0.2679492 0.2679492 0.2679492
[15] 0.2679492 0.2679492 0.2679493 0.2679497 0.2679487 0.2679510 0.2679558
[22] 0.2679426 0.2679739 0.2680412 0.2678571 0.2682927 0.2692308 0.2666667
[29] 0.2727273 0.2857143 0.2500000 0.3333333 0.5000000 0.0000000


A voi la migliore approssimazione!

Immagine

A questo punto, vediamo se ci sono dei triangoli papabili con inclinazioni diverse.

Immagine

Per effettuare la ricerca teniamo presente che $h$ è compreso tra $\lfloor \frac {\sqrt {3}} {2} b \rfloor$, valore che assume quando $\theta=0$, e $b$, quando $\theta=15^\circ$, $x$ è compreso tra $0$ e $\lceil \left(2 - \sqrt {3} \right)b \rceil$ (quando $\theta = 15^\circ$) e $y$ si ricava dalla relazione

$tan \left(30^\circ + \theta \right) = \frac {\frac {1} {\sqrt {3}} + \tan \theta} {1 - \frac {1} {\sqrt {3}} \tan \theta} = \frac {b - y} {h - x}$

essendo $\tan \theta = \frac x b$, si ottiene l'approssimazione per difetto

$y = b - \lfloor {\left( {h - x} \right)\frac{{b + \sqrt 3 x}}{{\sqrt 3 b - x}}} \rfloor$

Resta da verificare se $y + 1$ non fornisca una approssimazione (per eccesso) migliore.

Per valutare l'approssimazione ricordiamo che un triangolo è tanto più equilatero quanto più i suoi lati sono uguali: lo scarto tipo relativo dei tre lati ci dà quindi una misura diretta della bontà dell'approssimazione.

Ecco l'algoritmo (in R)

l eps) { # fino a che il più piccolo cv è grande
for (h in (floor (b*sqrt(3)/2):b)) { # scorro i valori di h
for (x in (0: (1 + floor (b*(2 - sqrt(3)))))) { # scorro i valori di x
y <- b - floor ((h - x)*(b + x*sqrt(3))/(b*sqrt(3) - x)) # calcolo y approssimato per difetto
l[1] <- sqrt (b^2 + x^2) # calcolo la lunghezza del primo lato
l[2] <- sqrt ((b - y)^2 + (h - x)^2) # calcolo la lunghezza del secondo lato
l[3] <- sqrt (h^2 + y^2) # calcolo la lunghezza del terzo lato
cv <- sqrt (mean(l^2) - mean(l)^2)/mean(l) # calcolo lo scarto tipo relativo
if (cv < min (cve)) { # se è abbastanza piccolo
be <- c(b, be) # ricordo b
he <- c(h, he) # ricordo h
xe <- c(x, xe) # ricordo x
ye <- c(y, ye) # ricordo y
cve <- c(cv, cve) # ricordo lo scarto tipo relativo
}
y <- y + 1 # calcolo y approssimato per eccesso
l[1] <- sqrt (b^2 + x^2) # calcolo la lunghezza del primo lato
l[2] <- sqrt ((b - y)^2 + (h - x)^2) # calcolo la lunghezza del secondo lato
l[3] <- sqrt (h^2 + y^2) # calcolo la lunghezza del terzo lato
cv <- sqrt (mean(l^2) - mean(l)^2)/mean(l) # calcolo lo scarto tipo relativo
if (cv < min (cve)) { # se è abbastanza piccolo
be <- c(b, be) # ricordo b
he <- c(h, he) # ricordo h
xe <- c(x, xe) # ricordo x
ye <- c(y, ye) # ricordo y
cve <- c(cv, cve) # ricordo lo scarto tipo relativo
}
}
}
b <- b + 1 # ecco il nuovo b: si riparte
}
print (length (be))
print (be)
print (he)
print (xe)
print (ye)
print (cve)

Questa ricerca è un bel po' più costosa in termini computazionali: ora lancio lo script e domani vedremo quali triangoli scaleni sono buone approssimazioni dell'equilatero.
il panurgo

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Pasquale
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Messaggio da Pasquale »

Molto è stato detto e poco resta da dire al mio computer se non che, ponendo con accettabile approssimazione $sqrt{3}=1,73205080756888$ e dividendo il foglio in quadrati sufficientemente piccoli, il nostro triangolo, con una base di 15.731.042 quadretti ed un'altezza di 13.623.482, sarebbe esente da errori fino alla settima cifra decimale, nel senso che entro tali limiti anche gli altri due lati misurerebbero 15.731.042.
Semplificheremmo così i problemi di Delfo, circa la grandezza del foglio, della riga e del piano di appoggio, considerato che certamente già dispone di un microscopio.
Mac Roney avrebbe concluso con un "ehp!"
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$\text { }$ciao Immagine ciao
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Messaggio da delfo52 »

ehp ! e doppio ehp !

l'escamotage dei quadrati piccoli piccoli è molto astuto ed elegante, ma....
hai risolto il problema del potere di risoluzione dell'occhio umano, proponendo tout court l'uso del microscopio (e, aggiungo, ci vuole un buon microscopio), ma si presenta un altro problema: lo strumento per tracciare i segmenti. E mi riferisco alla "matita" , che deve essere a "punta fine", dal momento che il lato del quadretto risulta circa un centesimo di micron, e la riga che lo delimita deve essere di spessore molto più streto del lato (almeno 20 volte, meglio 50..), andando prciò ampiamente sotto la misura del millimicron !
C'è poi il problema del righello: con quale materiale lo costruiamo ? Occorre che abbia un bordo assolutamente privo di asperità fino ad un ordine di grandezza almeno dieci volte più piccolo dello spessore della punta scrivente...
C'è qualche esperto in materiali, che sappia dirci qual è, nel mondo delle cose di tutti i giorni, il grado di "liscitudine" di materiali di ordinario consumo ?
Il bordo di un bicchiere di vetro?
Il margine di un foglio di carta da lettere?
La lama di un cucchiaio da tavola?
.....
Enrico

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Messaggio da panurgo »

Sembra che il nostro Delfo52 debba munirsi di un miscroscopio elettronico e di un vafer di silicio monocristallino: resta il problema della matita... :roll:

Ecco comunque il triangolo più accurato entro mille quadretti

Immagine

è scaleno! Ed ecco un esagono non troppo malriuscito

Immagine

:wink:

P.S.: ho detto che il mio secondo algoritmo è più impegnativo in termini computazionali: il primo prevede due confronti per ogni valore di b e quindi è dell'ordine di 2N; il secondo prevede confronti con h e x entrambi proporzionali a b e quindi è dell'ordine di N².

Morale, da ieri sera sta ancora girando! :evil:
il panurgo

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Messaggio da Admin »

Ciao Panurgo!
complimenti per i "pensierini"... sul triangolo equilatero!

è interessante il tuo metodo di approssimazione;
devo ancora approfondire il tutto, ma mi chiedevo se il tuo metodo alla fine non porti agli stessi risultati del metodo adottato da me con la geometria analitica.
Provo a fare un confronto...

a proposito, cos'è di preciso il linguaggio di programmazione R?
mai sentito...

poi, per quanto riguarda l'output dell'algoritmo cosa significano i numeri tra parentesi quadre? e quelli che seguono?

Ciao
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Messaggio da Admin »

osservando le risposte di panurgo mi sono accorto di aver tralasciato l'analisi dei casi in cui il pentagono possa avere lati non interi (base non orizzontale).

A questo punto penso che scriverò anch'io un piccolo programmino, in java;
excel è troppo ingombrante per grandi numeri (troppe celle!).

Ciao
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Messaggio da panurgo »

Admin ha scritto:mi chiedevo se il tuo metodo alla fine non porti agli stessi risultati del metodo adottato da me con la geometria analitica
Direi che è garantito! Io ho deciso di conservare solo quei valori che davano un'approssimazione migliore e non la migliore approssimazione per ogni base del rettangolo "circoscritto": ho dell'altra polpa che preparerò domani :)

R non è un linguaggio di programmazione ma un a_mbiente per grafici e calcoli statistici: funziona abbastanza bene per piccoli programmi ma non ha dei loop molto efficienti. Infatti, è molto più centrato sulla gestione efficiente dei vettori e sulla generazione di numeri casuali...

http://www.r-project.org/


Sicuramente, i miei algoritmi sarebbero più efficienti se scritti in C, ma ho un PC antico con poco disco e devo scegliere che cosa installare. :cry:

PS: se trovo il tempo, aggiungo qualcosa sul pentagono...

PPS: ho scritto a_mbiente perchè a m b i e n t e diviene MAPS
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Messaggio da Admin »

Rimossa la censura *ambien*.

Grazie per la segnalazione!

Ciao
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Messaggio da panurgo »

panurgo ha scritto:P.S.: ho detto che il mio secondo algoritmo è più impegnativo in termini computazionali: il primo prevede due confronti per ogni valore di b e quindi è dell'ordine di 2N; il secondo prevede confronti con h e x entrambi proporzionali a b e quindi è dell'ordine di N².

Morale, da ieri sera sta ancora girando! :evil:
In realtà, riconsiderando tutto, il numero di confronti fatto dal mio algoritmo è dell'ordine di N³

Immagine

Il mio algoritmo costruisce tutti i triangoli ottenibili con i vertici indicati (in figura i casi con $b = 6$ e $b = 14$): dovrebbe essere evidente che i vertici rossi sono proporzionali a b e i vertici blu sono proporzionali a b²

Morale, sta tuttora girando :evil: :evil: e non sta girando solo lui...
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Messaggio da Pasquale »

Delpho, lo sapevo che avresti obiettato sugli strumenti di scrittura, ma speravo che non lo facessi: a questo punto non resta che dare l'incarico allo gnometto, fornendogli le misure.
Com'è la questione dell'am-biente che non si può scrivere nel modo giusto? Questioni di spam? E' una parola chiave? Che?
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Messaggio da panurgo »

Admin ha scritto:Rimossa la censura *ambien
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Messaggio da delfo52 »

e' impressionante vedere dove ha portato la discussione e l'impegno delle vostre menti ( e dei vostri PC...).
Del resto tutti sappiamo, in teoria, che quando diciamo "un triangolo equilatero" nominiamo una entità astratta, e quando andiamo a disegnarlo in pratica, accettiamo, in modo implicito, un certo grado di "approssimazione".
I risultati da voi raggiunti sulla "carta a quadretti", risultano di fatto -credo- molto più "precisi" di qualsiasi disegno ufficiale su un testo di geometria !

A questo proposito, mi chiedo (e rivolgo a voi la domanda): quando uno strumento di stampa (dal piccolo plotter alla grande macchina di una casa editrice) riceve l'input di disegnare un triangolo equilatero, come "ragiona" ?
Quale algoritmo applica ? quale precisione ottiene?
Enrico

panurgo
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Messaggio da panurgo »

Questa è una domanda che sarebbe interessante girare a Markus Hohenwarter ([email protected]), creatore di GeoGebra (http://www.geogebra.at)
il panurgo

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