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R:Il matematico pazzo

Inviato: dom gen 08, 2006 11:21 pm
da _Gianfranco
Ciao a tutti,
ultimamente sto proseguendo le mie ricerche sull'umorismo matematico e vi propongo questa storiella, sotto forma di enigma un po' laterale.
Il matematico pazzo
Un matematico divenne pazzo e credeva di essere l'operatore differenziale.
I suoi amici lo internarono in un ospedale psichiatrico nella speranza che guarisse presto...
Egli si aggirava tutto il giorno nell'ospedale terrorizzando gli altri pazienti. Li guardava fisso negli occhi e diceva: "Io ti derivo!"
Un giorno incontrò un nuovo paziente e gli disse "Io ti derivo!", ma l'espressione del paziente non cambiò. Il matematico, sorpreso, raccolse tutte le energie e ripetè "Io ti differenzio!" ma l'altro rimase impassibile.
Il matematico, esasperato urlò: "IO TI DERIVO, IO TI DERIVO!"
A questo punto, l'altro paziente lo guardò con calma e rispose: "Mi puoi derivare quante volte vuoi: io sono e^x."
E il matematico, con un sorriso sadico, disse...
Che cosa disse il matematico?

Inviato: dom gen 08, 2006 11:22 pm
da _Tino
"rispetto a y" ?
ciao

Inviato: dom gen 08, 2006 11:23 pm
da _Pasquale
Allora ti logaritmo!

Inviato: dom gen 08, 2006 11:24 pm
da _Gianfranco
Complimenti ad entrambi!
La prima risposta è:
"E io sono d/dy!"
Quindi Tino ha detto bene. Basta cambiare la variabile rispetto a cui si deriva e la derivata è 0.
Pasquale, anche la tua risposta è buona, nel senso che così il matematico è più buono in quanto non azzera ma lascia sopravvivere la x.
Infatti:
lnfatti log(e^x)=x(logaritmo neperiano)
Salute a tutti
Gianfranco

Inviato: dom gen 08, 2006 11:30 pm
da 0-§
Fine recupero.
Dovrei avere fatto tutto giusto.
Arrivederci al prossimo recupero.