quel che voglio raccontarvi è una esperienza vissuta ieri.
Più che di fotografia, dovrei forse parkare di termo-elio-grafia.
Ieri mattina, dopo una notte molto fredda e umida, le strade del mio paese erano coperte da un sottile strato ghiacciato. La temperatura, che nella notte era scesa verso i meno 6, lentamente ha cominciato ad alzarsi, mentre persisteva una spessa coltre di nebbia. Verso le 11 di mattina, la temperatura sarà stata meno 1, quando improvvisamente (forse una corrente ventosa anomala)è apparso il sole; ciò ha comportato l'apparizione di ombre sull'asfalto, ancora bianco di brina. E il rialzo della temperatura, nelle zone colpite dal sole. In un paio di minuti, il sottile strato ghiacciato, investito dai raggi solari, ha superato il punto di fusione, mentre le zone all'ombra sono rimaste sottozero. L'irraggiamento solare, e il conseguente riscaldamento, sono durati pochissimi minuti, e quando la nebbia è tornata a coprire il sole, sull'asfalto era possibile vedere le zone rimaste, per quei pochi minuti, all'ombra,ancora bianche, mentre là dove aveva battuto il sole, la superficie era nera e bagnata. La cosa spettacolare era che la "fotografia" così ottenuta era clamorosamente precisa e definita. Ad esempio, era chiaramente riconoscibile la figura del gallo-segna-vento che sta in cima al mio tetto.
La cosa straordinaria è che, essendo la temperatura tornata evidentemente e rapidamente sottozero, l'immagine fissata sull'asfalto, è rimasta visibile per almeno un paio d'ore!
Per il verificarsi di un simile fenomeno, devono presentarsi in contemporanea una nutrita serie di situazioni (temperatura, durata irraggiamento, spessore dello strato ghiacciato...) che lo rendono, credo, davvero raro. A qualcuno è mai capitato di notare cose simili?
fotografia
Moderatori: Gianfranco, Bruno
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fotografia
Enrico
Re: fotografia
Avresti dovuto fare qualche fotografia; deve essere stato un bello spettacolo.
Ad Aosta capita a volte di vedere delineate sull'asfalto le sagome dell'obra degli edifici.
In particolare nell'azienda dove lavoro, in questa stagione si vede il sole solo per un'ora o due durante il giorno (quando non è nuvoloso).
E' il tempo sufficiente, con le giuste condizioni di temperatura, per sciogliere la brina e lasciare impressa sull'asfalto la sagoma dei capannoni che hanno una copertura a volta ben riconoscibile.
Però è un tempo anche abbastanza lungo da rendere i contorni poco definiti quindi non credo proprio che riusciremmo a riprodurre il gallo segnavento (se anche lo avessimo).
ciao
Ad Aosta capita a volte di vedere delineate sull'asfalto le sagome dell'obra degli edifici.
In particolare nell'azienda dove lavoro, in questa stagione si vede il sole solo per un'ora o due durante il giorno (quando non è nuvoloso).
E' il tempo sufficiente, con le giuste condizioni di temperatura, per sciogliere la brina e lasciare impressa sull'asfalto la sagoma dei capannoni che hanno una copertura a volta ben riconoscibile.
Però è un tempo anche abbastanza lungo da rendere i contorni poco definiti quindi non credo proprio che riusciremmo a riprodurre il gallo segnavento (se anche lo avessimo).
ciao
Franco
ENGINEER
noun. (en-juh-neer)
someone who does precision guesswork based on unreliable data provided by those of questionable knowledge.
See also wizard, magician
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Re: fotografia
A me è capitato di vedere vetri di finestre "rovinati" dal sole, in cui si intravvedevano delle figure, forse casuali, come se i vetri fossero stati delle pellicole fotosensibili.
Il tuo caso sembrerebbe più un'incisione su lastra, una sorta di acquaforte.
Il tuo caso sembrerebbe più un'incisione su lastra, una sorta di acquaforte.
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$\text { }$ciao ciao
E' la somma che fa il totale (Totò)
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Re: fotografia
No, nel senso che non me ne ricordo.delfo52 ha scritto:...Per il verificarsi di un simile fenomeno, devono presentarsi in contemporanea una nutrita serie di situazioni (temperatura, durata irraggiamento, spessore dello strato ghiacciato...) che lo rendono, credo, davvero raro. A qualcuno è mai capitato di notare cose simili?
Ma all'insieme delle particolarità per fissare l'immagine di qualcosa (un capannone, un albero, un cartello ...) per il tuo gallo segnavento dovresti aggiungere anche che nei pochissimi minuti di esposizione la direzione (e il verso) del vento deve essere pressoché costante (o non esserci).
Poi vorrei sapere se hai visto anche fenomeni di "grigio", cioè di zone né diventate del tutto nere, né rimaste del tutto bianche, per esempio vicino ad alberi sempreverdi che si muovevano , o in corrispondenza di lenzuoli o bandiere (che lasciano passare un po' di luce oppure che si spostano al vento), o altro che ora non mi viene in mente.
Infine mi colpisce la maniera sicura con cui riporti la sequenza degli eventi: io credo che sarei stato molto più "possibilista", e avrei usato molti «penso» e «probabilmente», condizionali e congiuntivi, e simili.
Per esempio io non sono sicuro che l'acqua sulla strada abbia la temperatura di congelamento a 0°C, perché è sporca (almeno "in genere").
Comunque complimenti, la cosa è interessantissima e conferma il tue doti di scienziato e di "poeta".
Peccato che tu non abbia detto che hai anche delle fotografie del fenomeno, anche di un cellulare.
... è così interessante che lo scrivo subito sulla pagina Facebook (ahimè, ha sostituito il nostro forum ...) della nostra scuola.
Gaspero