Allora per le nutazione direi che al momento non mi viene altro da dire, anzi ho avuto anch'io la possibilità di imparare qualcosina (non sono un esperto in materia)infinito ha scritto:Sì, anche a me, e mi fa piacere che interessi anche te (è per questo che ho postato la domanda).Pasquale ha scritto:Bello, molto interessante.Sì, ti spieghi bene, e anche a me pare che “ovviamente” non possa che trattarsi della proiezione dell'orbita della Luna sul piano dell'eclittica (il piano dove orbita la Terra).Pasquale ha scritto:Mi pare di capire che la simulazione si riferisca ad orbite complanari, tanto che ad un certo momento si vede uno scontro fra terra e luna (con orbite inclinate, forse bisognerebbe ragionare su una proiezione su quel piano...non so se riesco a spiegarmi bene).Non capisco che cosa non ti torni: come ha scritto anche fabtor, il centro di massa C del sistema Terra-luna si trova dentro la sfera terrestre, e percorre un'orbita (approssimativamente) ellittica, mentre sia la Terra, sia la Luna, percorrono un'orbita (approssimativamente) circolare rispetto a C (cioè in un sistema di riferimento non inerziale, che trasla con C e non ruota), in realtà la Terra è, come ha scritto fabtor «una sorta di sistema oscillante».Pasquale ha scritto:Nella visione terra-luna come sistema doppio, nella rivoluzione intorno al sole, arrivo a comprendere il rallentamento della luna quando si trova arretrata rispetto alla terra (giustificandolo con la reciproca gravità), ma mi riesce più difficile capire l'accelerazione che la porta a sorpassare la terra, a meno che non si tratti di velocità relative, per cui è anche la terra che rallenta quando si trova arretrata rispetto alla luna: in sostanza, affinché la luna possa subire l'accelerazione che le consente il sorpasso, occorrerebbe che esistesse un centro di gravità permanente e mobile, posizionato avanti nel verso di marcia e/o una sorta di antigravità nel verso opposto, così come avviene facendo roteare una fionda dall'alto verso il basso (andando verso il basso sarebbe accelerata, mentre verso l'alto sarebbe rallentata).
Però c'è anche il concetto dell'oscillazione della luna, che simula una rivoluzione intorno alla terra, o che si traduce in essa, che dovrei meglio assorbire, ma che mi fa pensare alla necessità che la luna dovrebbe essere più veloce della terra nella rivoluzione intorno al sole.
C'è qualcosa che mi sfugge.Per quello che ne so (visto che si dimostra banalmente che l Sole esercita sulla Luna una forza gravitazionale maggiore di quella della Terra) che l'orbita della Luna è “convessa” si dovrebbe sapere dai tempi di Newton …Pasquale ha scritto:Questo studio è vecchio o recente?
Non sono “Fab”, e credo di sapere molte meno cose di lui, ma provo a spiegare qualcosa. Prima però cerco di spiegare il fenomeno chiamato “precessione degli equinozi”.Pasquale ha scritto:Fab, per complicare ancora le cose, spiegaci come e perché avvengono le nutazioni.
Hai mai guardato il moto di una trottola? In genere si dice che «gira», ma in realtà il moto è molto più complesso: oltre a ruotare su sé stessa, ha il suo asse di rotazione che non trasla, ma si muove descrivendo approssimativamente un cono. Questo è dovuto al momento della coppia forza_peso_della_trottola-reazione_vincolare_del_piano_di
_appoggio.
La Terra ha un moto simile: oltre a ruotare su sé stessa (e a rivoluzionare intorno al Sole, cosa che qui “non ci interessa”, ed a vari altri moti) ha un asse che si muove “descrivendo” un cono a due falde. Questo è dovuto al momento … che provo sinteticamente a spiegare subito qui sotto.
Sappiamo che la forza gravitazionale (G·m·M/d²) è definita per corpi puntiformi, ma si dimostra (lo fece già Newton) che la stessa formula vale per corpi omogenei a simmetria sferica (come dire: «per corpi sferici»). Però la Terra non ha una forma sferica, ma, a causa della sua rotazione, quando era ancora allo stato fluido ha assunto una forma “schiacciata ai poli”. Quindi possiamo considerare la Terra formata da due parti: una sferica centrale, che chiamo S ed una formata da una specie di toro, una “fascia” equatoriale, che chiamo E. La forza gravitazionale su S “non dà problemi”, ma E subisce un momento (simile a quello della trottola di cui parlavo sopra), infatti la forza gravitazionale del Sole è maggiore sulla parte più vicina a lui, e quindi anche l'accelerazione indotta, mentre è minore sulla parte più lontana. Questo porterebbe l'asse della Terra a orientarsi perpendicolarmente al piano dell'eclittica. Solo che la Terra ruota su sé stessa, ed ecco che compare il fenomeno.
Se prendi una ruota di bicicletta (prendila e segui le “istruzioni” seguenti: se non lo hai mai fatto sappi che è un'esperienza incredibile) e falla ruotare tenendo fermo fra le dita delle due mani il suo asse, oppure legandolo con due corde, una per lato, in prossimità della filettatura dei dadi (per le ruote non a “sgancio rapido”). Facendo così sembra tutto normale, ma se la fai ruotare velocemente, poi allenti la presa delle dita, tenendo semplicemente appoggiato l'asse su solo due dita (diciamo “i due indici delle due mani”), aperti a formare un “gancetto”, e poi (con “coraggio”) abbassi e levi una delle due mani, ti accorgerai che, invece di cascare, la ruota rimane quasi ferma, solo che il suo asse ruota stando su un piano orizzontale (se tenevi la ruota con due fili, basta staccare DI COLPO uno dei due fili).
Ecco che ora puoi osservare le nutazioni: se accompagni con la mano l'asse ne suo ruotare sul piano, ti accorgerai che ruota “regolarmente”, ma se non lo accompagni, e lasci che “cada”, potrai osservare (facendo molta attenzione) che l'asse inizialmente tende a cadere, ma poi “si riprende” e torna su (al livello iniziale), per poi ricadere e ripetere continuamente questo movimento, che si chiama “nutazione”.
Nel caso di corpi rotanti è dovuto ad una “brusca” variazione nel moto, nel caso della Terra credo che le variazioni non siano “brusche”, e che quindi le nutazioni siano “poca cosa”, però ne so davvero poco: fabtor …?
Se hai la pazienza di valutare il moto di una ruota che inizialmente sta ruotando con l'asse fissato ai suoi estremi, e poi, al tempo t0 “di colpo” se ne lascia libero uno (e l'altro si vincola in un punto, ma libero di ruotare), ti accorgerai che, chiamato A il punto più in alto della ruota al momento t0, vedrai che A accelera “da una parte” finché non ha percorso 1/4 di giro, poi rallenta fino a che non si ferma nella posizione più bassa, che chiamo B. Se consideri tutti i punti compresi fra A e B ti accorgerai che l'effetto è di aver fatto ruotare l'asse , perché i punti da A a B si sono spostati da una parte, mentre quelli da B ad A si sono spostati dall'altra, e questo riguarda la precessione degli equinozi, però se il moto è “liscio”.
Se invece il moto è tal quale quello descritto qui, allora tutta la ruota segue il moto di A: iniziamente “cade” e poi “si ritira su”, e questa è la nutazione, che dura il tempo di “caduta” di A, cioè il tempo di A di compiere mezzo giro.
Dai, Pasquale, prova. Vedrai che ti piacerà.
Per quanto sembri strano la Luna fa una specie di attrito con la Terra, nel senso che la Luna contribuisce a generare le maree (dovute alle “forze di marea” di cui parlavo sopra, che sono quelle sulla fascia E, dovute alla differenza di accelerazione gravitazionale del Sole e delle Luna), e questo lo fa a scapito della sua energia.Pasquale ha scritto: Inoltre, cosa dovrebbe cambiare rispetto all'assetto attuale, affinché la luna caschi sulla terra (o ambedue si caschino reciprocamente addosso), e cosa affinché la luna scappi via?
Un'altra cosa “strana” è che poiché la luna fa attrito, ma la velocità di rotazione della Terra è maggiore di quella di rivoluzione della Luna (attorno alla Terra), la Terra diminuisce la sua di rotazione e la Luna aumenta la sua velocità di rivoluzione, il che la porta ad allontanarsi dalla Terra.Da quel che ne so io il sole si trova su uno dei bracci della Via Lattea, e, come tutta la galassia, ruota intorno al suo centro, ma “lentissimamente”.Pasquale ha scritto: Il sole rivoluziona intorno a qualcosa della galassia o è indipendente?Non ne so nulla …Pasquale ha scritto:
La nostra galassia fa parte di un ammasso? nel suo ambito, ruota intorno ad un'altra galassia, o si dirige da qualche parte?Per quel che ne so io sì, anche se non se ne hanno misure “decenti”.Pasquale ha scritto:L'espansione dell'universo è accertata?Mi sembra normale, e per più motivi:Pasquale ha scritto:Se l'universo si espande, come mai al suo interno ci sono sistemi rigidi che non si espandono (sistemi solari e planetari)?
se abbiamo una regolarità a livello macroscopico (l'universo, o anche la galassia, si sta espandendo) non significa che tale regolarità valga in tutti i suoi punti (due pianeti soggetti alla sola forza possono attrarsi e avvicinarsi);
se io osservo un redshift in una galassia lontana D, dovuta ad una velocità relativa vD (rispetto a noi) perché l'universo si sta espandendo con una certa “velocità”, ad una distanza d (minore) la velocità relativa sarà vd=vD·d/D, che per i nostri dati è trascurabile, sicuramente più piccola delle variazioni divute alle perturbazioni dei vari astri.(nota bene i “se”) Se l'universo ha meno di 15 miliardi di anni, se la velocità della luce è la massima possibile, se l'universo è come ce lo immaginiamo noi, allora è chiaro che esso si trova all'interno della sfera di centro dove siamo noi (o in qualunque altro punto) e di raggio 15 miliardi di anni-luce. Da questo seguirebbe che lo spazio è limitatoPasquale ha scritto: Lo spazio che contiene l'universo che si espande, è limitato o infinito?Certo: il portauniverso, l'adatto contenitore che serve all'uopo.Pasquale ha scritto:Se è limitato, c'è qualcosa che lo contiene? limitato o illimitato? un superspazio?
A parte gli scherzi: non lo so, ma per ora mi convince poco anche quello sento dire dai “fisici”. L'interpolazione è consentita in fisica, ma l'estrapolazione lo è molto meno, e qui si vuole estrapolare davvero tanto.Potrebbero …, ma il problema è: DOVE li mettiamo? (ovviamente continuo a “scherzare” … ma non troppo.Pasquale ha scritto:Potrebbero esistere ammassi di universi?
… fabtor ...aiuto!
Per quanto riguarda le rivoluzioni in generale sembra dimostrato che valga per tutti (ma il sembra è d'obbligo) che in realtà nel tempo negli anni planetari (e ognumìno ha il suo) o lunari (idem per ogni luna) le orbite non siano perfettamente ellittiche ma abbiano un andamento a spirale molto blanda, quindi l'allontamento della luna dalla terra è al momento un fatto anche se un fatto che accade molto lentamente, tuttavia molti pensano che la cosa non sia particolarmente preoccupante poichè si basano su una teoria oscillante per la quale esistono eclittiche massime e minime che un corpo può compiere intorno ad un altro più grosso (per dirla semplice) e che nel tempo il più piccolo viaggi dalla minima alla massima per poi tornare indietro e ricominciare da capo creando appunto un sistema oscillante .
Il sistema solare ruota intorno alla costellazione di Ercole, non intorno ad un qualcosa di preciso ma nel vuoto dove il centro di massa della costellazione funge da fuoco dell'"eclittica del sistema solare".
L'universo è in espansione e di fatto non ci sono sistemi rigidi ma solo apparentemente rigidi ad i nostri occhi poichè, per dirla molto semplice "siamo parte del sistema "
L'universo, par brutto a dirlo, è sì in espansione, ma a forma di di pera... tuttavia poichè l'espansione è continua possiamo considerarlo un sistema in perenne espansione (peroidale) ed anche il suo "presunto contenitore" cresce con lui. (se voliamo per semplicità immaginiamoci il porta universo di inf come la buccia della pera... però che sarta la natura: questa buccia cade proprio a pennello alla nostra "pera cosmica").
Per le altre domande (mi pare di aver lasciato indietro quelle degli ammassi di universi) avrei bisogno di qualche lume su cosa intendiamo bene in questo contesto per ammasso, ma anche così dubito di poter arrivare ad una risposta soddisfacente (l'ho detto non sono un esperto, ma solo un curioso molto pigro ).