Intanto mi scuso per il ritardo nella risposta: la avevo preparata quasi tutta, ma per questione di tempo non avevo risposto subito, e così …
Pasquale ha scritto:Esprimo i miei complimenti ai due esperti lunatici, che mi hanno sbalordito con i loro difficili e complicati interventi. Infinito non è nuovo a discussioni di tipo astrale, ma anche Fabtor non è da meno.
Io, nella mia estrema ignoranza, non ci ho capito un tubo, per cui segue un sorriso perturbato dalla gravitazione lunare:
Allora alcune cose:
1ª Rispetto al titolo (ma non al primo post) siamo decisamente OT …
2ª Quando ho scritto «Ecco, questa, per chi non lo sa, può essere una domanda di "matematica" ricreativa» mi riferivo a chi «non sa già la risposta», perché la mia domanda che mi sembra/ava “carina”, era di matematica (anche se un pochino di fisica), ma al solito non sono un gran che come “ricreativo”.
3ª Il fatto che Pasquale dica «Io ... non ci ho capito un tubo» mi dice che devo essere più comprensibile, per cui cerco di ripetere il concetto principale con parole più semplici:
«Quale motivazione razionale si potrebbe dare (o "potrebbe esistere) a sostegno del "fatto" che la Luna non è un satellite (della Terra)?» significa che noi diamo per scontato che la Luna gira intorno alla Terra, e quindi è un suo satellite.
Ma, “per simmetria”, si potrebbe pensare che anche la Terra giri intorno alla Luna, e quindi che la Terra possa essere considerata un satellite della Luna da un ipotetico essere che si trovi sulla Luna. Però in genere si pensa che “nella realtà” sia la Luna che “gira” intorno alla Terra.
La domanda chiedeva quale motivazione “logica”, quindi “matematica” si può trovare perché si possa definire che la Luna non è un satellite della Terra (mentre lo sono le “lune” di Marte)?
La risposta l'abbiamo data io e Fabtor,
ma se non l'hai capita e vuoi provare a rispondere sei sempre a tempo, solo non leggere il proseguo di questa 3ª “cosa”, perché qui ripeto la risposta.
Nessuno dei due gira intorno all'altro (cioè la Luna non gira intorno alla Terra, né viceversa), nel senso che entrambe le orbite sono, in tutti i loro punti, curvate dalla parte del Sole, e MAI dalla parte opposta, nemmeno quando il “satellite” si trova in una posizione intermedia fra il pianeta e il Sole.
Questo è facilmente verificabile confrontando le forze di attrazione Tera-Luna e Luna-Sole.
E questa cosa mi sembra davvero interessante.
4ª A me piace ragionare su quelle che tu chiami «discussioni di tipo astrale», ma non sono così “acculturato” (nel senso di possedere molte informazioni) sul sistema solare (e probabilmente neppure di Fisica in generale), però mi pare di avere una buona idea di come funziona. Quindi mi cimento spesso con domande e tentativi di risposta che spesso sono “artigianali”.
Invece mi pare che Fabtor sia “molto preparato” sull'argomento, sicuramente più di me.
5ª Per Fabtor
Come a volte confessa Pasquale, anche io a volte “scorro” alcune argomentazioni, senza affaticarmi troppo per comprenderle, sia perché fanno riferimento a teoremi o concetti che non conosco, sia perché mi richiedono troppo tempo o fatica, in particolare quando non mi “convincono” istintivamente (per esempio mi sembrava strano che la Luna fosse un ellissoide “vero”, perché pensando che ruotasse lentamente mi immagino troppo piccole le forze centripete necessarie).
In questi casi dico (come è vero) che «non ho capito bene».
fabtor ha scritto:Tuttavia questa iterazione terra sole ai danni della luna, a mio avviso comporta il fatto che in realtà il fuoco dell'orbita della luna non sia in realtà il sole ma il centro di massa tra terra e sole e conseguentemente sempre in linea di principio la "luna come pianeta" non potrebbe essere considerata un pianeta del sistema solare a tutti gli effetti poichè questi hanno come uno dei fuochi della loro orbita proprio il sole, ma al massimo la potremmo considerare come l'unico pianeta del sistema "geo-solare".
Secondo me questo non c'entra con il problema: il centro di massa Terra-Sole cade nel Sole, indipendentemente dalla distanza Terra-Luna, mentre l'orbita della Luna è “convessa” solo se tale distanza è maggiore di una distanza minima, e quella reale lo è.
fabtor ha scritto:A questo punto mi sorge spontanea la domanda a quale distanza reciproca dovrebbero trovarsi marte e la terra affinchè marte (essendo il più piccolo dei due) possa venire considerato a sua volta un pianeta del sistema "geo-solare" ed in tal caso l'orbita della luna terrestre come potrebbe venirne influenzata?
Marte e Terra a volte si trovano con il Sole “interposto”: questa mi pare una condizione sufficiente per dire che non sono legati da un “vincolo” tipo quello Terra-Luna; forse tale condizione è anche sufficiente, cioè:
Due corpi celesti sono legati da una relazione tipo “satellitare” sse la loro distanza è “sempre” minore della distanza dal Sole.
fabtor ha scritto:A mio avviso il discorso è molto più semplice: le classificazioni che l'uomo fa in ambito delle scienze biologiche e naturali sono sempre delle classificazioni artificiali che fungono "da delimitatori" in modo da permetterci di studiare gli eventi biologici e naturali più facilmente, ma gli eventi biologici e naturali sono appunto non artificiali e "se ne fregano" di come noi artificiosamente li classifichiamo.
Questo generalmente porta a dei problemi di classificazione quando si vanno ad analizzare le cosìdette "situazioni di confine".
Il problema delle "situazioni di confine" normalmente è più diffuso nel campo delle scienze biologiche, ma a priori anche le scienze naturali non ne sono scevre ed il caso della nostra luna è proprio uno di quelli che mette in evidenza anche in questo ambito queste problematiche.
Sì, concordo, ma il fatto che una di queste “situazioni di confine” sia così vicina, e riguardi proprio la nostra Luna (che, come ha lascito intendere Pasquale all'inizio, “ha sempre un grande fascino”), è qualcosa di quantomeno “interessante”.
Vi saluto