Un pò di moto
Moderatori: Gianfranco, Bruno
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il very dark a destra è M.C. geniale architetto, e, ai tempi della scuola, mio complice proprio nella soluzione di giochi ed enigmi matematici che riprendevamo da "Le scienze" o che ci proponeva la prof.
Eravamo una coppia...scoppiettante
Per quanto riguarda la rivalità che attraversa Bologna dividendo virtussini e fortitudini, ha radici secolari, che affondano nel costume e nella storia politica, sociale e religiosa dei tempi dellunità d'Italia, di Pio IX, della massoneria, e chi più ne ha più ne metta.
Oggi tutto si riduce al tifo per una squadra di basket (anzi per una squadra o per una squadretta), ma una volta era una cosa seria...
Naturalmente sto scherzando: tra i miei amici e conoscenti ho anche dei tifosi fortitudo, e a volte li faccio anche entrare in casa mia....
Eravamo una coppia...scoppiettante
Per quanto riguarda la rivalità che attraversa Bologna dividendo virtussini e fortitudini, ha radici secolari, che affondano nel costume e nella storia politica, sociale e religiosa dei tempi dellunità d'Italia, di Pio IX, della massoneria, e chi più ne ha più ne metta.
Oggi tutto si riduce al tifo per una squadra di basket (anzi per una squadra o per una squadretta), ma una volta era una cosa seria...
Naturalmente sto scherzando: tra i miei amici e conoscenti ho anche dei tifosi fortitudo, e a volte li faccio anche entrare in casa mia....
Enrico
Ci provo anch'io:direi il baldo giovinotto in terza fila secondo a destra.
In alternativa anche il tizio più a sinistra di tutta la foto potrebbe coincidere.
Ma io vorrei tornare al problema mio,uffi...
Scherzi a parte,il gioco si fa interessante:vi farò pervenire una bella sorpresa.
Ciao!
In alternativa anche il tizio più a sinistra di tutta la foto potrebbe coincidere.
Ma io vorrei tornare al problema mio,uffi...
Scherzi a parte,il gioco si fa interessante:vi farò pervenire una bella sorpresa.
Ciao!
Lo scopo principale di una dichiarazione DATA è quello di dare dei nomi alle costanti; anziché inserire ogni volta 3.141592653589793 come valore di $\pi$, con una dichiarazione DATA si può assegnare tale valore alla variabile PI che può essere poi usata per indicare la costante. Ciò rende anche più semplice modificare il programma, qualora il valore di $\pi$ dovesse cambiare.
-Da un vecchio manuale FORTRAN della Xerox
-Da un vecchio manuale FORTRAN della Xerox
che anagramma? dai sentiamo....
comunque v nere rule!
tornando al quesito
1 si si puo bloccare a casa A-B loop infinito se C e' + lontana di a relativamente a B
2 si puo' intrecciarsi , lui fa A-B poi C e' a destra di B di poco e infine D e' a sinistra di A di tantissimio (piu' di A-B)
3 dipende come sono messe sicuramente esistono disposizioni che gli consentono di terminare.
4 penso che una tecnica a spirale sia la migliore se non deve tornare, se no sicuramente a raggi
miao!
comunque v nere rule!
tornando al quesito
1 si si puo bloccare a casa A-B loop infinito se C e' + lontana di a relativamente a B
2 si puo' intrecciarsi , lui fa A-B poi C e' a destra di B di poco e infine D e' a sinistra di A di tantissimio (piu' di A-B)
3 dipende come sono messe sicuramente esistono disposizioni che gli consentono di terminare.
4 penso che una tecnica a spirale sia la migliore se non deve tornare, se no sicuramente a raggi
miao!
Il quesito di 0-§ mi ha fatto ricordare il problema del "commesso viaggiatore ambizioso" che potete leggere a pagina 146 del libro di Keith Devlin I problemi del millennio-Longanesi & C. - 2004.
Il commesso ha in mente di visitare tre diverse città e per risparmiare tempo e benzia deve programmare l'itinerario in modo da minimizzare la lunghezza totale del tragitto.Ovviamente nel caso di solo tre città il problema è semplice.Esistono tre possibilità per la prima città.Da lì rimangono da visitare due città.Infine,ne resta solo una,prima di tornare a casa.Il numero totale dei diversi itinerari è pertanto :3x2x1=6
le cose si complicano quando aumenta il numero delle città da visitare.
Ad esempio leggo che:
[...]se le città sono dieci,esistono dieci possibilità per la prima,nove per la seconda,otto per la terza,e così via;il numero totale dei diversi itinerari è pertanto:
10x9x8x7x6x5x4x3x2x1 = 10! = 3.628.800.
Per un giro di visite che preveda solo dieci città ci sono dunque moltissimi itinerari da controllare.In effetti,supponendo di calcolare le distanze comportate da ciascuno dei possibili itinerari,e di impiegare esattamente 1 minuto per ottenere ogni totale,lavorando 8 ore al giorno senza interruzioni,per 5 giorni alla settimana e 52 settimane all'anno,il completamento del compito richiederebbe un po' più di 20(!) anni (!indica esclamazione e non fattoriale)
Se aggiungeste al vostr programma solo un'altra destinazione,il numero dei possibili itinerari s'impennerà a quasi 40 milioni:
11! = 11x10x9x8x7x6x5x4x3x2x1 = 39.916.800
[...]
Ma penso che il mio sia stato solo tempo sprecato,perché forse "il problema di Babbo Natale",posto da 0-§ sia diverso da quello del "commesso viaggiatore" descritto nel libro.
Un problema effettivamente facile che non richiede l'uso di una "matematica difficile".Tutto quel che occorre fare è sommare alcuni numeri e poi confrontare i totali.Ciò che lo rende difficile-in pratica impossibile se il numero delle città è poco più che esiguo- è l'entità del numero degli itinerari a causa della "crescita esponenziale" dei fattoriali.
Tuttavia nel libro in paragrafi successivi il problema viene analizzato con approcci diversi,che mi sono limitato a leggere senza capirci niente:troppo difficile.
Si parla di un certo Stephen Cook,e di un nuovo concetto teorico da lui scoperto denominato "completezza NP" e altre "amenità".
Roba per uomini matematicamente "Rhudi".
Ciao.
Il commesso ha in mente di visitare tre diverse città e per risparmiare tempo e benzia deve programmare l'itinerario in modo da minimizzare la lunghezza totale del tragitto.Ovviamente nel caso di solo tre città il problema è semplice.Esistono tre possibilità per la prima città.Da lì rimangono da visitare due città.Infine,ne resta solo una,prima di tornare a casa.Il numero totale dei diversi itinerari è pertanto :3x2x1=6
le cose si complicano quando aumenta il numero delle città da visitare.
Ad esempio leggo che:
[...]se le città sono dieci,esistono dieci possibilità per la prima,nove per la seconda,otto per la terza,e così via;il numero totale dei diversi itinerari è pertanto:
10x9x8x7x6x5x4x3x2x1 = 10! = 3.628.800.
Per un giro di visite che preveda solo dieci città ci sono dunque moltissimi itinerari da controllare.In effetti,supponendo di calcolare le distanze comportate da ciascuno dei possibili itinerari,e di impiegare esattamente 1 minuto per ottenere ogni totale,lavorando 8 ore al giorno senza interruzioni,per 5 giorni alla settimana e 52 settimane all'anno,il completamento del compito richiederebbe un po' più di 20(!) anni (!indica esclamazione e non fattoriale)
Se aggiungeste al vostr programma solo un'altra destinazione,il numero dei possibili itinerari s'impennerà a quasi 40 milioni:
11! = 11x10x9x8x7x6x5x4x3x2x1 = 39.916.800
[...]
Ma penso che il mio sia stato solo tempo sprecato,perché forse "il problema di Babbo Natale",posto da 0-§ sia diverso da quello del "commesso viaggiatore" descritto nel libro.
Un problema effettivamente facile che non richiede l'uso di una "matematica difficile".Tutto quel che occorre fare è sommare alcuni numeri e poi confrontare i totali.Ciò che lo rende difficile-in pratica impossibile se il numero delle città è poco più che esiguo- è l'entità del numero degli itinerari a causa della "crescita esponenziale" dei fattoriali.
Tuttavia nel libro in paragrafi successivi il problema viene analizzato con approcci diversi,che mi sono limitato a leggere senza capirci niente:troppo difficile.
Si parla di un certo Stephen Cook,e di un nuovo concetto teorico da lui scoperto denominato "completezza NP" e altre "amenità".
Roba per uomini matematicamente "Rhudi".

Ciao.
mathmumSecondo me Delfo è quello "darkissimo" in piedi a destra
In effetti mi sembra il più giovane della compagnia,ma tutto quel nero!...no,penso prorio di no,anche se (proprio in questo momento mi torna in mente la storia del regalo natalizio...),da grande il "nostro" non ha disdegnato l'uso del frac ....

A dire il vero inizialmente avevo pensato a quello che si trova sul lato opposto di "Dark",quello con le braccia conserte e pullover bianco,ma... ha una espressione talmente scocciata stampata sul volto,che l'ho subito scartato.
In ogni caso è inutile arrovellarsi il cervello ,cara mathmum,visto che il nostro non svelerà mai (chissà perché?),la sua identità fotografica.Pazienza.
Ciao.
non importa se a pranzo preferite TORDI, TOFU o TRITO D'UFO (attenzione! un UFO DRITTO), DO¹ TORTUFI² o un FRUTTO DI O poiché siamo in un DOTTI FORUm, disponiamo di un FIDO TUTOR e non ci curiamo se FU TORTO DI concludiamo con un FIDO RUTTO.
baci,
TITO DOFUR
¹Due, son veneto...
²Novissima specie di tartufo elicoidale...
baci,
TITO DOFUR
¹Due, son veneto...
²Novissima specie di tartufo elicoidale...
il panurgo
Principio di Relatività: $\mathbb{m} \not \to \mathbb{M} \, \Longleftrightarrow \, \mathbb{M} \not \to \mathbb{m}$
"Se la montagna non va a Maometto, Maometto NON va alla montagna"
Principio di Relatività: $\mathbb{m} \not \to \mathbb{M} \, \Longleftrightarrow \, \mathbb{M} \not \to \mathbb{m}$
"Se la montagna non va a Maometto, Maometto NON va alla montagna"
tornando al povero S.K. ( o B.N.), alcune considerazioni preliminari.
Quando dici che le case son "uniformemente distribuite" intendi dire che sono disposte in modo casuale, credo. Se fossero davvero uniformi, sarebbero equidistanti, con qualche problema.
Infatti, che succede quando dal punto in cui il vecchio si trova, esistono due-o più-possibili passi equidistanti?
Facendo il ragionamento a ritroso, nel senso di disporre le case in modo acconcio, si vede che è possibile sistemare le casein modo che il persorso tocchi tutte le case e torni alla base.
la prima disposizione che mi è venuta in mente prevede le case disposte nei punti di incrocio di una griglia in cui le distanze "verticali" sono costanti (uguali a 1) e quelle "orizzontali" sono progressivamente crescenti (1,1 -1,2 - 1,3 - 1,4 ...) costringendo ad un percorso "a su e giu"; con questo sistema si esauriscono i punti; e al termine l'ultima meta possibile è la casa di partenza, per cui il percorso può o meno intersecarsi, a seconda che il numero delle file sia dispari o pari.
Quando dici che le case son "uniformemente distribuite" intendi dire che sono disposte in modo casuale, credo. Se fossero davvero uniformi, sarebbero equidistanti, con qualche problema.
Infatti, che succede quando dal punto in cui il vecchio si trova, esistono due-o più-possibili passi equidistanti?
Facendo il ragionamento a ritroso, nel senso di disporre le case in modo acconcio, si vede che è possibile sistemare le casein modo che il persorso tocchi tutte le case e torni alla base.
la prima disposizione che mi è venuta in mente prevede le case disposte nei punti di incrocio di una griglia in cui le distanze "verticali" sono costanti (uguali a 1) e quelle "orizzontali" sono progressivamente crescenti (1,1 -1,2 - 1,3 - 1,4 ...) costringendo ad un percorso "a su e giu"; con questo sistema si esauriscono i punti; e al termine l'ultima meta possibile è la casa di partenza, per cui il percorso può o meno intersecarsi, a seconda che il numero delle file sia dispari o pari.
Enrico