Ivana ha scritto:

Per il mio stile cognitivo, una determinata “distanza”
ha una determinata misura,
non è una determinata misura…
Si' sono pienamente d'accordo, nel contesto del piano come spazio affine abbiamo dei segmenti, alcuni di quelli li chiamiamo "raggi" di un determinato "cerchio", ciascuno di questi raggi (che ha una natura di segmento assai complessa, nella fattispecie omeomorfa a un intervallo chiuso di R) ha due estremi e una distanza fra questi. Trovo quindi preferibile la risposta "infiniti". Possiamo, naturalmente, andare a costruire spazi metrici piu' esotici (Gerry Scotti probabilmente li qualificherebbe come "deformi"

) in cui un "segmento" e' null'altro che il numero associato a una coppia di punti. Ma nel piano affine, si tratta di una metafora, o forse di una metonimia.
PS (1): Anni fa mia mamma doveva andare da un certo negozio di materiale elettrico e le ho chiesto se poteva comprarmi una bottiglia d'aria. "Relata refero" chiese una bottiglia di aria e il commesso ha fatto una faccia come se fosse matta, e le ha detto "non le teniamo". Naturalmente se l'e' presa con me che le avevo fatto fare una brutta figura! Le ho detto che so per certo che le tengono in quanto le compro regolarmente, che forse doveva specificare "una bottiglia di acciaio contenente aria compressa ad uso rimozione polvere in apparecchi elettronici" e che mi immagino il commesso nemico delle metonimie, al supermercato, ad acquistare "una bottiglia di vetro riempita di vino per uso alimentare, completa di etichetta di legge".
PS (2): Panurgo, c'e' su youtube un video in francese - non ho idea se autentico - dove un concorrente a Chi vuol essere milionario? ha grossi problemi alla domanda "cosa gira intorno alla terra?" opzioni possibili Luna, Sole, Marte, Venere. Chiede quindi l'aiuto del pubblico, che pero', nonostante il presentatore consigli agli spettatori di rispondere soltanto se conoscono la risposta, non e' di aiuto. Poveri noi!
PS (3) Ivana grazie delle tue parole che ricambio.