Matematica del 900...
Che dire interessante, saltapicchiante, a ben leggere un po' sconclusionato, privo di logica e approfondimento... e seminato di errori vari.
Non si capisce a chi sia dedicato perchè o sei uno che ne capisce più di lui (di algebra gruppi etc...) o di quella parte non ci capisci nulla... Poi riprecipita nell'arcinoto (Fermat e Compagni) e poi salta di palo in frasca su "altro"... mah
E' molto più bravo a parlare che a scrivere. Pensare che quando scrivi un libro hai tutto il tempo di riflettere correggere etc... e poi quel titolo meritava minimo un tomo da 300 pagine: così è una lettura da ombrellone... da fare con wikipedia aperta e n-mila rimandi per verifica e approfondimento...
Almeno questo è la mia opinione dopo essermi ben rasato la lingua...
Se avte altri testi interessanti, completi e rigorosi, sul '900 matematico... suggerimenti ben graditi
Ciao
Stefano
Libri di Odifreddi
Moderatori: Gianfranco, Bruno
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Re: Libri di Odifreddi
Se intendi libri di storia della matematica, ricordo praticamente l'unico che ho letto da cima a fondo con entusiasmo e che mi ha fatto capire molte cose sulla matematica del '900:
Morris Kline, Mathematics: The Loss of Certainty, Oxford University Press, 1980.
Traduzione italiana: Matematica, la perdita della certezza, Mondadori, 1985.
Certamente questo libro, oggi risulta un po' datato, ma non ho altri suggerimenti.
Ho diversi testi di storia della matematica, a partire da Gino Loria e per finire con Bartocci/Odifreddi ma sinceramente li uso occasionalmente solo per cercare qualche informazione, quando ne ho bisogno.
Sul fronte della matematica ricreativa, il testo per me più prezioso sono le "Sources of Recreational Mathematics" di David Singmaster.
Non è un libro che ti racconta la storia ma una guida magistrale che ti elenca e descrive le FONTI da leggere per costruire la TUA storia della matematica (ricreativa).
Morris Kline, Mathematics: The Loss of Certainty, Oxford University Press, 1980.
Traduzione italiana: Matematica, la perdita della certezza, Mondadori, 1985.
Certamente questo libro, oggi risulta un po' datato, ma non ho altri suggerimenti.
Ho diversi testi di storia della matematica, a partire da Gino Loria e per finire con Bartocci/Odifreddi ma sinceramente li uso occasionalmente solo per cercare qualche informazione, quando ne ho bisogno.
Sul fronte della matematica ricreativa, il testo per me più prezioso sono le "Sources of Recreational Mathematics" di David Singmaster.
Non è un libro che ti racconta la storia ma una guida magistrale che ti elenca e descrive le FONTI da leggere per costruire la TUA storia della matematica (ricreativa).
Pace e bene a tutti.
Gianfranco
Gianfranco
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Re: Libri di Odifreddi
Grazie !
Forse però farei meglio a prendermi qualche testo universitario x laurea in matematica sulle materie che mi interessano.
Il problema è che, come postula Murphie, "si sa sempre di più su sempre di meno... e alla fine lo scienziato è uno che sa tutto... su niente..."
Attualmente, mi interessa collegare i vari "campi" della matematica attorno alle questioni di numeri, insiemi, funzionali etc... sarebbe stato bello trovare un libro che riunisce le ultime tecniche di analisi in merito... e che non si preoccupa di trattare solo un microcampo ma usa quello che serve, dove e quando serve (matematica, geometria etc.. che è tutta la stessa "roba"!) per chiarire immediatemente il concetto a quello che poi dovrà essere un utilizzatore...
Grazie
Ciao
Stefano
Forse però farei meglio a prendermi qualche testo universitario x laurea in matematica sulle materie che mi interessano.
Il problema è che, come postula Murphie, "si sa sempre di più su sempre di meno... e alla fine lo scienziato è uno che sa tutto... su niente..."
Attualmente, mi interessa collegare i vari "campi" della matematica attorno alle questioni di numeri, insiemi, funzionali etc... sarebbe stato bello trovare un libro che riunisce le ultime tecniche di analisi in merito... e che non si preoccupa di trattare solo un microcampo ma usa quello che serve, dove e quando serve (matematica, geometria etc.. che è tutta la stessa "roba"!) per chiarire immediatemente il concetto a quello che poi dovrà essere un utilizzatore...
Grazie
Ciao
Stefano