come abbiamo già dimostrato

Il forum di Base5, dove è possibile postare problemi, quiz, indovinelli, rompicapo, enigmi e quant'altro riguardi la matematica ricreativa e oltre.

Moderatori: Gianfranco, Bruno

Rispondi
delfo52
Livello 9
Livello 9
Messaggi: 1556
Iscritto il: mer mag 25, 2005 4:19 pm
Località: bologna

come abbiamo già dimostrato

Messaggio da delfo52 »

non sembra esistano limiti alla ignoranza matematica.
Chi ascolta la radio, avrà sentito in questi giorni uno spot pubblicitario (non saprei dire di quale prodotto) che recita più o meno così:
In Italia una persona su due ha problemi di colesterolo ! (o forse è la forfora...)
è vero ! io sono uno di quei due !

il bello è che alla prima "ascoltata" il testo scorre via regolare; tutto pare normale.

Ma il difficile è venuto quando ho cercato di spiegare la castroneria ad una persona assolutamente digiuna di matematica. Sono riuscito nel mio intento, con un procedimento che mi è parso abbastanza carino: Immagina di riscrivere il testo, ma scegliendo di fare riferimento a 100 italiani, invece che a due. il nuovo testo dirà: 50 italiani su 100... A cui ben pochi sarebbero tentati di replicare "io sono uno di quei cento ....
sta di fatto che il mio amico non ha trovato la cosa nè interessante nè divertente.
Enrico

jepa
Livello 3
Livello 3
Messaggi: 91
Iscritto il: ven apr 07, 2006 4:15 pm

Messaggio da jepa »

Beh in effetti tu dici "sono uno di quei due" che in realtà tradotto sarebbe, faccio parte di quel 50%. Ma in effetti dicendo "sono uno di quei due" in realtà identifichi direttamente te come una delle 2 persone di cui si parla. Dire "io sono uno di quei 100" sarebbe sbagliato anche matematicamente, perchè non sono certo 100 quelli che hanno il colesterolo alto, al limite 50. Quindi in effetti verrebbe da dire "io sono uno di quei 50".

Gianfranco
Supervisore del sito
Supervisore del sito
Messaggi: 1719
Iscritto il: ven mag 20, 2005 9:51 pm
Località: Sestri Levante
Contatta:

Messaggio da Gianfranco »

Ah! ah! ah!
Ovviamente io sono uno di quei due. Ma quale?
Enrico, se ho il colesterolo a 218, quale sono dei due?

Permettetemi un'altra battuta scema di mezzanotte. Sempre dalla pubblicità, si sa che "1 donna su 4 ha delle piccole perdite senza saperlo".
Ma se non lo sa, perché dovrebbe comprarsi l'assorbente pubblicizzato?
Comunque io non sono una di quelle quattro! Giuro!

Buona notte.

Gianfranco

mathmum
Livello 5
Livello 5
Messaggi: 337
Iscritto il: sab nov 19, 2005 5:39 pm
Località: World (Wide Web) - IT

Messaggio da mathmum »

Gianfranco ha scritto:Permettetemi un'altra battuta scema di mezzanotte. Sempre dalla pubblicità, si sa che "1 donna su 4 ha delle piccole perdite senza saperlo".
ODDIO! Dite che devo andare a controllare?
:oops: :oops: :oops:

(Così, già che sono in bagno, approfitto per lavarmi i denti col dentifricio che toglie il 30% di placca in più... ma di chi? o di cosa?)
mathmum

...la vita è complessa: ha componenti reali ed immaginarie...

ZioGiò
Livello 4
Livello 4
Messaggi: 156
Iscritto il: sab gen 14, 2006 4:30 pm
Località: Mailand (Milano)
Contatta:

Messaggio da ZioGiò »

In metro sono comparsi manifesti pubblicitari con questa scritta:

"Una scuola che valorizza gli insegnanti o è solo uno slogan, o sei in Lombardia"

...

...

Oppure tutte e due... Sei in Lombardia ed è solo uno slogan :roll: ... xor, or...
"Voi mi considerate un uomo sanza lettere, ma siete degli stolti perché le mie cose sono date dall'esperienza non dalle parole."
Leonardo Da Vinci

Immagine

delfo52
Livello 9
Livello 9
Messaggi: 1556
Iscritto il: mer mag 25, 2005 4:19 pm
Località: bologna

Messaggio da delfo52 »

per restare nelle "anomalie matematiche", ho già parlato una volta di una pubblicità di un prodotto da forno (credo del Mulino Bianco) in cui si enfatizza il concetto che la pasta sfoglia di cui è fatto un certo cornetto è costituita da ben 240 strati.
Come sa bene qualsiasi massaia la pasta sfoglia si ottiene piegando-schiacciando- ripiegando-rischiacciando ....
il metodo migliore, lavorando a mano come facevano mia nonna e mia mamma, è quello di ottenere un rettangolo di pasta di dimensioni circa 2n x 3n e ripiegarlo in tre ribaltando verso il centro le parti laterali; la nuova forma così ottenuta viena poi schiacciata col mattarello per ottenere di nuovo la forma di prima...
Se, lavorando a mano, questa strategia è comoda e funzionale, nulla vieta ad una massaia estrosa di piegare la pasta in 2 o in 4.
Ora io chiedo: nella catena di produzione di una grande industria, vi sembra praticabile, tecnicamente ed economicamente predisporre macchinari multipli e differenziati o a "plicatura variabile", al fine di ottenere 240 strati invece dei 243 che otteneva mia nonna piegando sempre e soltanto per tre ?
Quello che mi sta sui ***** è che l'azienda in questione non si è degnata di rispondere alle mie osservazioni. Peggio per lei. Non compro più i suoi prodotti (che peraltro non acquistavo neanche prima...)
Enrico

Daniela
Livello 6
Livello 6
Messaggi: 456
Iscritto il: lun nov 21, 2005 9:40 am

Messaggio da Daniela »

Un adesivo visto su un'auto
"Four Americans out of three have troubles with fractions" :twisted:
Daniela
"L'essenza della libertà è la matematica"

Rispondi