Il Sistema Solare – raccolta di cartova

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infinito
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Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da infinito »

Nel post “i due ciclisti” ho scritto
«C'avrei un'altra cosa da dire sempre sul Sistema solare ..., ma aprirò un post apposta ... »

Ecco qua il “post apposta”.

Fra l'altro credevo di averlo postato già ieri “sera” (molto tardi), ma oggi non l'ho visto, non so perché. Ma ci riprovo.



Il senso vero di questo post non lo so neanche io, ma comunque ci sono diverse motivazioni, fra cui:


presentazione di un mio progetto.
informazione di un'attività interessante,
richiesta di collaborazione,





Lo scorso anno mi hanno invitato (come scuola) a presentare del materiale autocostruito (è una parola brutta, ma tecnica, cioè: si dice proprio così) alla mostra dal titolo “Nella terra delle cose buone”.

A prescindere dal fatto che mi parlarono dell'iniziativa solo a maggio (!!!) e che iniziammo a costruire solo dopo la fine degli scrutini, sta di fatto che riuscimmo, per il 23 giugno, a presentare uno spiedo solare (per salsicce e würstel), una cucina solare per carne e pesce, un motore a vapore solare (che però non funzionò) e un distillatore solare.

L'iniziativa fu valutata così bene che quest'anno ci hanno ricontattati dicendoci disposti a finanziare il progetto, sia per le persone che per il materiale.





Salto molti particolari, ma stiamo pensando di fare un modellino del sistema solare, solo che volevamo farlo in scala e con la Terra abbastanza grande da potercisi “immedesimare”.
Abbiamo pensato che la dimensione minima per apprezzare i particolari dovrebbe essere intorno ai 3 o 4 cm di diametro, ma questo ci porterebbe ad un Sole di diametro 3 o 4 metri, e i due corpi andrebbero messi a 800 metri di distanza, per non parlare di Nettuno che andrebbe messo a 25 km dal Sole.

Ciononostante l'idea era di provarci lo stesso.

C'è da finire di decidere, ma l'idea finora era di sì. Vedremo ora che si comincia davvero.

Per il Sole (la prima grande difficoltà) siamo passati da varie soluzioni, come
di cartapesta, di polistirolo, pallone aerostatico, pallone fatto da noi con rete e fogli di nailon, finché siamo approdati ad una struttura di metallo tipo icosaedro, icosaedro troncato (il “pallone di calcio”) o altre.
L'Idea era buona, perché il volume della sfera cresce col cubo del raggio, la superficie col suo quadrato mentre la lunghezza complessiva della struttura (che pensavo di realizzare con profilato in alluminio di 2cm x 2cm) è direttamente proporzionale al raggio.

Per la superficie del Sole si era pensato inizialmente di farla rossa tipo quella della foto del sole che abbiamo in laboratorio su di un poster. Per questo pensavo di posizionare sulla struttura di metallo i fogli di “carta” delle uova di Pasqua (che da ora chiamerò “cartova”), scegliendoli rossi, gialli, dorati, meglio ancora se “fiammeggianti”, e sistemandoli non lisci e bentesi, ma molto increspati, in modo da dare l'idea della palla di fuoco.
Finché qualcuno mi ha fatto notare che il Sole è bianco, e quindi era meglio utilizzare il dietro della carta delle cartova, che è quasi sempre argentato. Ho pensato che avesse ragione, ma anche che il Sole “rosso” era più bello. Così, nel tentativo di conciliare rappresentazione corretta e senso estetico ho pensato che il bianco si poteva ottenere anche come unione di molti colori, quindi di utilizzare le cartova non come “superficie” (quindi “solo” 50 m² che diventavano 100 per fare l'effetto fiammeggiante), ma (non so come spiegarmi)
trattata come quando si fanno passare una alla volta attraverso un anello, come se volessi farne “dei fili”, insomma tale da poterle mettere “per ritto” sulla superficie del Sole, come tanti raggi di colori diversi, che nell'insieme dovrebbero dare il bianco.

Certo facendo così avremo altri problemi, intanto il numero: credo che dovranno essere almeno 6000 (voi che ne dite?),
e poi il modo di sistemarle sulla superficie in un tempo “equo”, perché il Sole si monterà alla mostra.
Allora ho pensato che potremmo raccoglierle a gruppi di 100, ognuno completo di un gancio per fissarlo alla struttura. In questo modo si avrebbero da 100 a 200 gruppi, e si sistemerebbero abbastanza velocemente.
Il problema resta di trovare le 6000 e più cartova.

Poi ho pensato che se si trovano le 6000 cartova forse non serve nemmeno la struttura: basta munire ogni gruppo di cartova di una corda di 1,5 m con un gancio terminale, e riuscire a collegare tutti i gruppi insieme, in modo che la struttura si sostenga da sé stessa (voi che ne dite?); dico solo 1,5 metri perché se la lunghezza delle cartova è 50 cm, in totale si raggiungono i 4 metri.




Poi i vari pianeti, satelliti, ecc si posizionerebbero alle distanze giuste per la scala scelta. Ma non è possibile vedere niente.
Allora ho pensato di

1° mettere un poster che presenta sul cartaceo il sistema solare in scala, magari con più punti di vista, per esempio una parte limitata ai pianeti interni.

2° un modellino in scala molto minore, che realizzerebbe una mia collega con una classe, in modo che i visitatori della mostra possano avere un'idea delle distanze relative in gioco.

3° il nostro “modellino”, in cui il Sole sarebbe sistemato in un posto ben visibile del paese (come dire; una piazza); La Terra e la Luna sarebbero messi davanti al nostro stand a distanza relativa di un paio di metri, ma in modo che sia visibile il Sole. Poi si metterebbero gli altri pianeti (speriamo che sia possibile) alla distanza prevista, ma vicino a cose visibili e riconoscibili anche dalla mostra, come campanili, tralicci, cime di monti, ecc., meglio se luminosi (di notte dovrebbe essere interessante dire: «Giove è laggiù dove c'è quella lucina»).

4° mettere vicino ad ogni corpo celeste un poster (uguali per tutti) con i dati dei corpi del sistema solare (raggi, distanze dal sole, valore della scala da noi scelta, raggi e distanze in scala, caratteristiche, ecc.).

5° avere una copia dei vari corpi celesti sparsi per la piana anche al nostro stand, in modo da far vedere ai visitatori le dimensioni del corpo che si trova a tot chilometri.

6° far spiegare ai nostri ragazzi il lavoro che si è fatto e presentare l'energia che il sole irradia “sulla Terra: vi immaginate un Sole di 4 metri messo ad 800 metri di distanza da un a Terra di 4 cm? Che frazione mai sarà quella che irradia la Terra rispetto a quella totale?



Penso che debba suscitare molto stupore vedere come il sistema solare è vuoto, come gli astronomi riescano ad individuare corpi piccoli come una capocchia di spillo situati a 20 km, illuminati da un sole di solo 4 metri, che si trova anch'esso a 20 km dall'oggetto, ecc.




Bene, spero che si sia capito qualcosa.

Si accettano suggerimenti, dando per scontato che se voglio le cartova devo sbrigarmi.


Quindi, anche se non ho ancora contattato il Comune per un po' di supporto e per le autorizzazioni, chiedo a tutti voi se avete qualche idea su come raccattare 6000 (meglio se 10000) cartova.


E poi chiedo:

che ne pensate

Dell'idea in generale (il sistema solare, e ad una mostra del genere)?

Delle scelte “tecniche” ed “estetiche” che abbiamo fatto?

Qual è un numero adeguato di cartova (6000 come minimo e 10000 come valore adeguato)?

Pensate che la struttura di sole cartova (senza quella metallica) si possa autoreggere?

Siete in grado di aiutarci a rimediarne un numero sufficiente? E se “sì”, come? Lo fate?
Conoscete qualcuno qui a Lucca e dintorni che possa aiutarci?




Avete altri suggerimenti?
Gaspero

Quelo
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da Quelo »

Trovo molto affascinante l'idea di costruire un modello in scala del sistema solare. Ne sono già stati realizzati molti in giro per il mondo (http://en.wikipedia.org/wiki/Solar_system_model) ma ciò non toglie che sia un'impresa ardua e meritevole di lode.

Se non ho capito male il tuo modello dovrebbe essere in scala 1:400.000.000, come ad esempio quello realizzato da Museo delle Scienze di Boston (con il Sole di 3,5 metri, la Terra di 3 cm distante 400 metri e Plutone a 15 km).
Un escamotage per il Sole è quello di dipingerlo su una parete (come nel modello di Peoria, Illinois http://www.roadsideamerica.com/attract/ILPEOsolar.html) oppure usare una struttura sferica già esistente (come nel modello svedese http://en.wikipedia.org/wiki/Sweden_Solar_System)

Peccato che non si possa rappresentare anche la stella più vicina (a meno di farsi prestare un satellite dalla NASA).

Ti faccio i miei migliori auguri.
[Sergio] / $17$

delfo52
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da delfo52 »

un'idea potrebbe essere quella di costruire i corpi celesti di dimensioni visibili (la luna= pisello; la terra =prugna, più o meno) facendo in modo che (sparo a caso) il sole sia in palestra, mercurio davanti alla cartoleria, la terra di fronte alla parrocchia, Giove dal gelataio dietro lo stadio, plutone a Pisa. E mettere in bella mostra le foto ( o il video) dei ragazzi che posizionano le ricostruzioni in scala , oviamente complete di satelliti-grani di pepe, nei vari punti della città e del circondario.
Enrico

Pasquale
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da Pasquale »

Per avere una visione d'insieme, si potrebbe rappresentare il sistema visto non in modo eliocentrico, ma ad esempio da Plutone, calcolando una sorta di rimpicciolimento dipendente dalla distanza, così come accade alla nostra vista con le cose lontane; per cui il sole apparirebbe piccolo e Plutone grande; le distanze potrebbero essere rappresentate in una scala non lineare, sistemando da qualche parte un cartello che illustra i dati e i calcoli da fare.
Potrebbe essere interessante, in questo senso, la rappresentazione di un sistema Giovecentrico.
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infinito
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da infinito »

Delfo, con la luna di 5 mm il Sole viene comunque di 2 metri ...

Sembra incredibile, ma le dimensioni nell'universo sono ... galattiche!



Pasquale, se il tutto si fa in scala (e abbastanza grande), allora per avere una posizione geocentrica basta andare dov'è la Terra, e il tutto si vede sotto lo stesso angolo da cui si vede dalla Terra, e così da Giove.



Quelo, ti ringrazio tantissimo, non sapevo che ce ne fossero di così grandi.
Ora devo scappare, ma sicuramente "mediterò" molto sui tuoi link, grazie.
Gaspero

Ivana
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da Ivana »

Vi siete già rivolti al gruppo astrofili di Lucca?:
http://www.ual.lucca.it/didattica/didattica.htm

Complimenti per la vostra iniziativa, davvero..."titanica"! :)
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mathmum
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da mathmum »

Complimenti anche da parte mia!
Mi spiace solo di non potere contribuire alla raccolta, in questa casa le uova sono bandite per motivi ... di allergia!!!

Aspetto la pubblicazione delle foto dell'impresa!
mathmum

...la vita è complessa: ha componenti reali ed immaginarie...

infinito
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da infinito »

No. alla UAL, no (o non ancora), ma ci siamo incontrati con Matteo Santangelo, che è un "cranio" in materia (e anche in altre).
Fra l'altro su alcuni aspetti farebbe in modo decisamente diverso, ma ... vedremo.
(Matteo Santangelo, oltre ad altre cose, ha scoperto due (dico DUE!!!) supernove con un telescopio di 50 cm. È anche (o lo è stato, non sono aggiornato) presidente di alcune organizzazioni del settore.)







Mathmum, per raccogliere le cartova non è necessario né mangiare, né comprare le uova: basta chiedere a chi apre le uova di farci avere le cartova.

Comunque è chiaro che se si abita a molta distanza da Capannori (da Lucca) e se non si ha un modo "normale" di contattarmi non ha senso attivarsi per portarci poche cartova.



Dico la verità: non sono ancora del tutto convinto di ciò che faremo ...
Gaspero

Daniela
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da Daniela »

Non sarebbe piu' semplice e forse anche piu economico comprare della carta di alluminio?
Daniela
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infinito
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da infinito »

Intanto la parola "comprare" a Lucca fa sempre un certo effetto (in zona la nostra fama è tipo quella dei genovesi).

Poi tutto quello che riusciamo a "recuperare" invece di comprare rende il risultato "migliore", anche se per raggiungerlo dobbiamo faticare di più, perché il costo del nostro lavoro è considerato "zero", mentre il suo risultato è considerato moltissimo (e questo sia come "autocostruzione", sia come lavoro degli studenti).

Inoltre se con "carta di alluminio" intendi quei rotoli topo il Domopak, credo che non siano estremamente delicati, perché si strappano o forano troppo facilmente, in particolare se li tendo su una struttura di alluminio che ha una massa di una trentina di kg ed una superficie di oltre 12 m² di sezione.
Se invece intendi altre cose non lo so.

Comunque è difficile spendere poco ricoprendo 50 m² di superficie con un materiale (alluminio, per esempio) che sia riflettente e robusto. La cartova mi pareva che avesse queste caratteristiche: economica, robusta, riflettente, argentea e/o colorata, in fogli sufficientemente grandi, reperibile in modo simpatico e che lla fine rendesse il Sole più bello (fatto con le carte delle uova di Pasqua).


Se però non riusciremo a raccogliere le cartova "necessarie", useremo quelle che abbiamo per foderare il Sole in modo più "normale": stese sulla struttura, ma non "tese", diciamo 2 m² ogni m² di superficie, la maggioranza dalla parte dell'alluminio (dal retro) e alcune, quelle rosse, gialle, arancioni o oro, se non troppo scritte, dalla parte colorata (dal verso); se fossero tutte troppo scritte ne prenderemo i pezzi di solo colore e si attaccheranno sul Sole color alluminio.



Sono comunque contento di confrontarmi con voi (o con altri) per valutare le mie (che sono le "nostre") convinzioni e il mio "senso estetico".
Gaspero

Daniela
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da Daniela »

Ci sono in commercio fogli di alluminio di spessore diverso a seconda delle esigenze.
Poi forse non ho neanche ben capito lo spirito dell'intero lavoro. Io avrei pensato che il sole non ha una superficie e quindi una struttura con una sorgente luminosa all'interno sarebbe andata benissimo.
Daniela
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Pasquale
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da Pasquale »

Infiniti auguri a Infinito.
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da infinito »

Daniela ha scritto:Ci sono in commercio fogli di alluminio di spessore diverso a seconda delle esigenze...
Se alludi ai fogli "standard" di dimensioni 1m x 2m x kmm, dove k va da meno di 1 a 2, allora li conosco, per averli usati sia per conto mio, sia per l'autocostruzione dello scorso anno (in effetti ci abbiamo fatto diverse cose interessanti), ma, se ben ricordo, aveva un prezzo dell'ordine della decina di euro al metro quadro, e considerato che il nostro Sole ne ha 50 ...

Daniela ha scritto:... Poi forse non ho neanche ben capito lo spirito dell'intero lavoro...
Non so dirlo bene nemmeno io, ma alcune finalità (la prima è quella "ufficiale" del nostro progetto, quindi, anche se non faremo un lavoro "ineccepibile" ... ) possono essere:
- Divertirsi, ma facendo fisica ed imparando a conoscerla.
- Riuscire a stupirsi del nostro universo, per la sua grandezza davvero galattica, perché è praticamente vuoto, per la parte davvero piccola di energia che prendiamo dal Sole
- Aiutare a "sentirsi piccoli", infinitesimi, ma anche per la capacità dell'uomo di indagare, capire, far parte attiva e cosciente di questo universo, nonostante, anzi "attraverso" la sua piccolezza
... e tutto questo non solo per "gli autori" (i nostri ragazzi", per tutti quelli che parteciperanno (se mai si farà ....) a questa manifestazione
- Educare i ragazzi ad affrontare sfide "più grandi di noi"
- Realizzare un'opera che ci faccia conoscere anche agli altri, e "quindi" anche a noi stessi

Daniela ha scritto:...Io avrei pensato che il sole non ha una superficie e quindi una struttura con una sorgente luminosa all'interno sarebbe andata benissimo.
Se il Sole non ha una superficie credo che non l'abbiamo nemmeno noi: la nostra superficie finisce dove finisce la pelle "viva" (il derma), quella "morta (l'epidermide ??? (non sto sparando nomi a caso, vero?), lo strato di grasso e sporco superficiale, lo "strato" di vapor "sudoreo" che ci circonda, la superficie dei peli, ecc.?

Voglio dire: le foto dettagliate del Sole ci mostrano una superficie di glomeruli (??) che caratterizza tutto il Sole, e non credo che sia solo come la superficie del fuoco di una candela (superficie di cui conosco poco la "natura", ma che mi immagino sia fatta principalmente di "aria", come lo è la parte circostante), ma che il Sole sia fatto di "materia" (barioni ed altro), e che la parte circostante ne sia praticamente priva.

... ma, come dicevo anche da un'altra parte sono molto ignorante in materia, e spero che questa esperienza mi possa aiutare ad entrarci maggiormente dentro (intanto credo di avere imparato a conoscere i nomi dei pianeti e alcune loro caratteristiche: Mercurio, Venere, Terra, Marte, - Giove, Saturno, Urano e Nettuno ... ci avevo sempre fatto una grandissima confusione).



Pasquale ha scritto:Infiniti auguri a Infinito.
Grazie a te e a tutti, anche per gli eventuali successivi.
(comunque è "infinito", con la i minuscola ... giusto a scanso di equivoci)
Gaspero

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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da delfo52 »

Se non lo conosci già, ti segnalo, e ti consiglio, un gradevolissimo libro
Bill Bryson "Breve storia di (quasi) tutto. Guanda 2006
Scritto in modo spiritoso ma ineccepibile; un grande esempio di divulgazione. Tratta davvero un po' di tutto; ma in modo sistematico e ripercorrendo la storia della conoscenza (fatto che spesso si tende a dimenticare, limitandoci alle ultimissime novità).
Oltre che a fare chiarezza su astronomia-geologia-fisica-antropologia-zoologia-evoluzione eccetera, ha anche il merito di farci vedere come davvero le conoscenze sono una conquista, lenta e difficile. Anche quando gli attori sono dei geni indiscussi. Errori, ripensamenti, dimenticanze, sviste, sono sempre state all'ordine del giorno. E si comprende anche come gran parte di ciò che ci pare ovvio e consolidato, è in realtà tale da pochi decenni....
Enrico

Daniela
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Re: Il Sistema Solare – raccolta di cartova

Messaggio da Daniela »

ciao, carissimo, si' 50mq di foglio di alluminio non sono proprio economicissimi.

Il Sole e' un pochino diverso dalla superficie di un essere umano o di un pianeta roccioso (anche loro hanno l'atmosfera), nel senso che la variabile per uno strato molto molto grosso non e' la densita' ma e' la temperatura e semmai la trasparenza alla radiazione. Il fatto che non si riesca a vedere dentro il sole dipende dal fatto che, scendendo, da un certo punto in poi il sole e' opaco - la radiazione viene assorbita (e infatti da li' in giu' si ha solo trasporto di materia che e' lentissimo). Invece, sopra, a seconda della lunghezza d'onda / temperatura a cui guardiamo, vediamo una "superficie" diversa. Attenzione la superficie del violetto, piu' calda, e' uno strato piu' esterno. (questo e' dovuto ai fortissimi campi magnetici che accelerano e danno energia).
Quelle cose che hai visto sono probabilmente la granulazione, delle celle convettive visibili in h-alfa (una lunghezza d'onda nel rosso). Esiste anche una supergranulazione che e' visibile in ca-k (una lunghezza d'onda nell'estremo violetto) queste transizioni energetiche sono dei markers per queste strutture che hanno una loro vita media eccetera.
Una candela e' quasi esclusivamente fuliggine incandescente, piu' un po' di gas ionizzato. La temperatura della fiamma di una candela e' inferiore a quella di una macchia solare ma dello stesso ordine di grandezza. Puoi vedere la fiamma di una candela scura se la guardi (non troppo a lungo) contro la fiamma dell'acetilene (se non ce l'hai la nonna l'ha buttato, chiedi in giro a qualche gruppo speleo e saranno felici di aiutarti). La temperatura della fiamma dell'acetilene e' di poco inferiore a quella delle macchie solari. Son corpi neri quindi il colore ne rappresenta molto bene la temperatura.
Hai pensato a far osservare il sistema solare (di giorno e di notte) con qualche piccolo telescopio e/o telescopio solare? Mi sembra che sarebbe un'interessante complemento a questo lavoro molto bello. Gli oggetti del sistema solare come sai sono tutti molto piccoli rispetto al sole e quindi non porta via molto tempo realizzarli. Io, per come la vedo io che magari e' sbagliato, eviterei di faticare molto per costruire una superficie - chiunque puo' immaginarsela se avete una struttura - e piuttosto userei questo tempo per comprendere meglio i dettagli concettuali.
Daniela
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