I due Generali (non penso ci sia soluzione)
Moderatori: Gianfranco, Bruno
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Mi pare che sarebbe logico che due eserciti amici abbiano dei codici di comunicazione, degli accordi preventivi prima di posizionarsi, dei mezzi per comunicare e qualcuno addetto a tali mezzi.
Se invio un messaggio con richiesta di ricevuto, è chiaro che sono predisposto ad attendere il ricevuto e l'altro lo sa, per cui chi invia il ricevuto, può solo pensare che l'altro lo riceva, perché ne è in attesa: è una questione di codici di comportamento, ai quali si è addestrati e dai quali non si può prescindere, sennò stiamo parlando di eserciti improvvisati.
Comunque si potrebbe chiedere un doppio segnale di intesa: uno che concerne la ricezione del messaggio e l'altro che riguarda l'attuazione del contenuto.
Esempio:
invio un messaggio con segnali di fumo in codice, nel quale dico che l'attacco deve essere lanciato alle ore 14,00 e che poco prima vengano sparati due colpi di cannone ravvicinati e uno distanziato, a conferma che si sta per iniziare l'attacco: senza tale conferma, l'attacco non ha luogo e di tutto questo messaggio richiedo ricevuta con analogo segnale di fumo.
Poco prima delle 14,00, non contento di aver visto il segnale di ricevuto, come da intesa, sparo i 3 colpi di cannone e mi accingo a partire, ma parto solo se mi arrivano in risposta i 3 colpi di cannone concordati.
Se tutti i cannoni hanno sparato, alle 14,00 si parte ed allo stesso modo si comporta l'altro esercito.
Se quando avevo inviato il segnale di fumo, non avevo ottenuto un segnale di fumo in risposta, poiché dall'altra parte doveva esserci per regolamento una vedetta pronta a riceverlo, avrei pensato che la vedetta stava dormendo; quindi avrei sparato un colpo di cannone a salve e poi avrei inviato nuovamente il messaggio.
Se nulla di fatto anche dopo di questo, avrei dovuto pensare che dall'altra parte l'esercito nemico non s'era posizionato e quindi sarei rimasto in attesa io di un messaggio.
D'altra parte, l'accordo preventivo avrebbe dotuto prevedere che i due eserciti, una volta posizionati, avrebbero dovuto comunque inviarsi dei messaggi (ottici: fumo, bandierine, specchietti, lanterne; oppure più moderni: radio) per segnalare di aver raggiunto la posizione: insomma quando si va in guerra, ci sono degli ordini da eseguire dello Stato Maggiore che ha inviato i due eserciti e chi ha studiato a Westpoint queste cose le deve sapere; altrimenti si dia all'ippica!
Se invio un messaggio con richiesta di ricevuto, è chiaro che sono predisposto ad attendere il ricevuto e l'altro lo sa, per cui chi invia il ricevuto, può solo pensare che l'altro lo riceva, perché ne è in attesa: è una questione di codici di comportamento, ai quali si è addestrati e dai quali non si può prescindere, sennò stiamo parlando di eserciti improvvisati.
Comunque si potrebbe chiedere un doppio segnale di intesa: uno che concerne la ricezione del messaggio e l'altro che riguarda l'attuazione del contenuto.
Esempio:
invio un messaggio con segnali di fumo in codice, nel quale dico che l'attacco deve essere lanciato alle ore 14,00 e che poco prima vengano sparati due colpi di cannone ravvicinati e uno distanziato, a conferma che si sta per iniziare l'attacco: senza tale conferma, l'attacco non ha luogo e di tutto questo messaggio richiedo ricevuta con analogo segnale di fumo.
Poco prima delle 14,00, non contento di aver visto il segnale di ricevuto, come da intesa, sparo i 3 colpi di cannone e mi accingo a partire, ma parto solo se mi arrivano in risposta i 3 colpi di cannone concordati.
Se tutti i cannoni hanno sparato, alle 14,00 si parte ed allo stesso modo si comporta l'altro esercito.
Se quando avevo inviato il segnale di fumo, non avevo ottenuto un segnale di fumo in risposta, poiché dall'altra parte doveva esserci per regolamento una vedetta pronta a riceverlo, avrei pensato che la vedetta stava dormendo; quindi avrei sparato un colpo di cannone a salve e poi avrei inviato nuovamente il messaggio.
Se nulla di fatto anche dopo di questo, avrei dovuto pensare che dall'altra parte l'esercito nemico non s'era posizionato e quindi sarei rimasto in attesa io di un messaggio.
D'altra parte, l'accordo preventivo avrebbe dotuto prevedere che i due eserciti, una volta posizionati, avrebbero dovuto comunque inviarsi dei messaggi (ottici: fumo, bandierine, specchietti, lanterne; oppure più moderni: radio) per segnalare di aver raggiunto la posizione: insomma quando si va in guerra, ci sono degli ordini da eseguire dello Stato Maggiore che ha inviato i due eserciti e chi ha studiato a Westpoint queste cose le deve sapere; altrimenti si dia all'ippica!
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$\text { }$ciao ciao
E' la somma che fa il totale (Totò)
$\text { }$ciao ciao
E' la somma che fa il totale (Totò)
Nell'ippica il codice e' almeno altrettanto complesso: ad esempio appena aprono le scommesse c'e' sempre quello che punta una grossa somma su un cavallo senza speranza di vincere cosicche' i molti che non conoscono il gioco e vogliono pero' "provare il brivido delle scommesse" buttano via soldi sul pseudofavorito, e quando i cavalli migliori vengono quotati poco, c'e' chi, senza bisogno di segnali, si affretta a scommettere su quelli giusti....
diciamo che l'unico modo per comunicare sono i messaggeri (ma questo e' fatto solo perche' e' piu facile intuire che il messaggio puo' non arrivare, anche i segnali di fumo o le cannonate possono non essere viste o sentite).
mi sconcerta il fatto che non ci sia nessun metodo per avere la certezza (100%) che entrambi attaccheranno alla stessa ora.
anche supponendo che i due abbiano concordato una strategia prima della battaglia.
come strategia intendo un metodo anche super sofisticato (e costoso in termini di numero di messaggeri) di comunicazione e non semplicemente attacchiamo il giorno x all'ora x
mi sconcerta il fatto che non ci sia nessun metodo per avere la certezza (100%) che entrambi attaccheranno alla stessa ora.
anche supponendo che i due abbiano concordato una strategia prima della battaglia.
come strategia intendo un metodo anche super sofisticato (e costoso in termini di numero di messaggeri) di comunicazione e non semplicemente attacchiamo il giorno x all'ora x
...
E se i messaggeri fossero piccioni viaggiatori? Qualcuno può sempre finire da
un'altra parte o (peggio) cotto, ma qualcun altro potrebbe giungere al posto
giusto, forse con meno rischi rispetto ai bipedi umani...
"Un metodo anche super sofisticato", scrive Marco: e se a far la spola da un pendio
all'altro fossero creature dei sogni?
C'è chi ha indovinato al lotto, per questa via, perché non si potrebbe azzeccare
l'ora di un attacco?
(Però è anche vero che chi dorme non piglia pesci! E poi il nemico potrebbe far
sogni ancor più premonitori!)
E' il dopo pranzo, serve un digestivo...
(Bruno)
E se i messaggeri fossero piccioni viaggiatori? Qualcuno può sempre finire da
un'altra parte o (peggio) cotto, ma qualcun altro potrebbe giungere al posto
giusto, forse con meno rischi rispetto ai bipedi umani...
"Un metodo anche super sofisticato", scrive Marco: e se a far la spola da un pendio
all'altro fossero creature dei sogni?
C'è chi ha indovinato al lotto, per questa via, perché non si potrebbe azzeccare
l'ora di un attacco?
(Però è anche vero che chi dorme non piglia pesci! E poi il nemico potrebbe far
sogni ancor più premonitori!)
E' il dopo pranzo, serve un digestivo...
(Bruno)
Leggasi Guerra e Pace, al capitolo sulla battaglia di BorodinòPasquale ha scritto:Diceva il grande Eduardo in una sua commedia che nella vita di sicuro c'è soltanto la morte....ed in fondo situazioni incerte, fortunate o meno, hanno fatto anche la storia.
il panurgo
Principio di Relatività: $\mathbb{m} \not \to \mathbb{M} \, \Longleftrightarrow \, \mathbb{M} \not \to \mathbb{m}$
"Se la montagna non va a Maometto, Maometto NON va alla montagna"
Principio di Relatività: $\mathbb{m} \not \to \mathbb{M} \, \Longleftrightarrow \, \mathbb{M} \not \to \mathbb{m}$
"Se la montagna non va a Maometto, Maometto NON va alla montagna"
questa incapacità di poter avere una risposta certa e sicura, con la certezza che l'altro abbia capito che noi abbiamo capito,...assomiglia un po' al gioco delle scatole cinesi, un po' al teorema di Godel...
pensate: non so nemmeno mettere i puntini sulla "o" , come potrei farmi capire da un generale dall'altra parte della valle ?
pensate: non so nemmeno mettere i puntini sulla "o" , come potrei farmi capire da un generale dall'altra parte della valle ?
Enrico
Confermo: si tratta esattamente del racconto "Il guidatore notturno", che si trova (da pagina 125 a pagina 133) proprio nel volumetto "Ti con zero" di I. Calvino...Daniela ha scritto:Molti, moltissimi anni fa, quando non esistevano i cellulari e nemmeno i telefoni sulla macchina.... Italo Calvino ha scritto un racconto bellissimo, credo sia nella raccolta Ti con zero. Ci sono due innamorati che litigano. Lui prende l'auto, se ne va, imbocca l'autostrada e va verso casa sua (nella citta' B)...
Ciao a tutti
Ivana
"L'essenza della matematica è la libertà" (Georg Cantor)
È vero, ma io uso volentieri anche il codice ASCII (alt + numeri nella tastierina, corrispondenti alla vocale accentata, o con la dieresi, che devo digitare...)Pasquale ha scritto:...ö (te lo puoi copiare dai simboli contenuti nell'Arial, per esempio: li trovi dentro Word - Inserisci - Simbolo)
Ciao!
Ivana
"L'essenza della matematica è la libertà" (Georg Cantor)
ö
ci sono riuscito !
ma ho il dubbio se valeva la pena perdere tutto questo tempo, quando si sarebbe capito lo stesso.
Ho fatto almeno un paio di dozzine di esperimenti e tentativi a vuoto. E so che se dopodomani ne avrò ancora bisigno, mi sarò dimenticato almeno metà dei passaggi....
Sono in-informatizzabile !
ci sono riuscito !
ma ho il dubbio se valeva la pena perdere tutto questo tempo, quando si sarebbe capito lo stesso.
Ho fatto almeno un paio di dozzine di esperimenti e tentativi a vuoto. E so che se dopodomani ne avrò ancora bisigno, mi sarò dimenticato almeno metà dei passaggi....
Sono in-informatizzabile !
Enrico