...il duo Grazia-Ivana funziona sempre ...

Caro Pasquale...mi fa un po' paura...

Con Raffa e Niccolai
se osi... saran guai!!!

Raffa e Niccolai...feraci falciano!

Raffa Niccolai....falciano cifra
+++
fe|rà|ce
agg.
LE che produce frutti in abbondanza; fertile, fecondo: campagna, suolo f.; terra di biade e d’animai ferace (Tasso); anche fig.: un ingegno f. [quadro 28]

fal|cià|re
v.tr. e intr.
CO
1 v.tr., tagliare con la falce; mietere: f. l’erba, il grano, il fieno
2a v.tr., fig., uccidere, provocare la morte: la guerra ha falciato molte vittime; la popolazione è stata falciata dal colera
2b v.tr. TS milit., sottoporre a tiro di falciamento; abbattere, far cadere spec. con una scarica di armi automatiche
3 v.tr. TS sport, nel calcio, atterrare volontariamente un avversario in corsa, spec. con uno sgambetto
4 v.intr. (avere) TS vet., di animale domestico, camminare mandando le zampe all’infuori

peppe ha scritto:

...il duo Grazia-Ivana funziona sempre ...

Caro Pasquale...mi fa un po' paura...

Con Raffa e Niccolai
se osi... saran guai!!!

Raffa e Niccolai...feraci falciano!

Raffa Niccolai....falciano cifra[...]

Grazie, Peppe...
Per associazione di idee i tuoi anagrammi mi hanno fatto venire in mente un altro anagramma (quello dedicato a te da parte di un amico comune...)
Credo proprio che ciascuna diversificata esperienza scolastica, professionale e di...giochi vari...(di ogni iscritto) rappresenti un arricchimento per l'intera community...

Uhé, Peppì!

Orsù, pompa! Esegui!
(magari) pompasse giù euro!
(mentre) miope seguo ruspa

...Orsù, pompa! Esegui!

...non sono un "superuomo"..."spiega"to mi sono?...

...(magari) pompasse giù euro!...

...mi confondi con la zecca!!!...

...(mentre) miope seguo ruspa...

...cerca di non dimenticare gli occhiali...

Ciao!

Grande Peppe
Quanto fa il tuo terzo, o meglio tre noni (all'ora)

Se ti riferisci alle lettere del mio nome e cognome...fa 5.

Cinque come treno ,(che col mio nome e cognome non c'entra nulla...)
oppure,se preferisci...orgia...di congetture...visto che sei un po' troppo enigmatico

ciao

1/3 = 3/9 = tre noni = trenino (hai dimenticato che ne hai tanti)

una tiratina di orecchie agli autori.... credo che la domanda non avrebbe retto a contestazione di eventuale concorrente che avesse acceso "uno".

Ho continuato a chiedermi: che cosa dovrebbe essere una definizione?
L'unica risposta che mi soddisfa è la seguente: Una definizione dovrebbe essere una frase essenziale, necessaria e sufficiente per identificare in modo univoco un oggetto matematico. Sceglierei, quindi, sempre quella definizione che identifichi in modo univoco un determinato oggetto matematico preso in considerazione.
Nel caso del raggio del cerchio eviterei le definizioni che inducano a confondere il segmento con la sua misura.

Dissento! La misura del raggio non e' un mero accidente, un numero che per un caso fortuito viene ad essere attaccato a un particolare segmento di cui ci stiamo interessando per tutt'altre ragioni. Un cerchio (dovrei scrivere una sfera? S2? ) e' per definizione il luogo dei punti la cui distanza da un determinato punto, il centro, vale R. Se nel mio spazio non posso definire in maniera ben fatta una nozione di distanza, non ho sfere. Se nel mio spazio metrico la nozione di distanza ce l'ho, potro' magari avere delle sfere un po' quadrate o peggio potro' avere spazi ancora piu' esotici (in cui magari il "cerchio" e' costituito da un numero finito di elementi, il "raggio" inteso come segmento e' una relazione ma non un sottoinsieme dello spazio, e quant'altro) che farebbero andare il risotto di traverso a Gerry Scotti e a quasi tutti gli ascoltatori, ma pazienza; avro' le mie sfere e si comporteranno come sfere. Se pero' non e' uno spazio metrico, cerchi non ce ne sono e la questione non sussiste. Il raggio inteso come segmento e' uno dei possibili rappresentanti di una classe di equivalenza (che sul piano e in qualsiasi altro spazio metrico "domestico" sono infiniti) ma la classe di equivalenza e' unica ed e' almeno altrettanto significativa del suo rappresentante. Poi sappiamo bene che le definizioni operative sono solitamente costruite sul rappresentante dopo aver dimostrato che tutto e' ben definito... quindi non saro' io a dire che possiamo cestinare allegramente l'impalcatura.... pero' mi pare giusto ricordare che esiste l'impalcatura (e puo' anche tornare comoda dopo che l'edificio e' completo, come ho pensato tutte le volte che mi sono chiusa fuori di casa) ma esiste anche il palazzo.

Penso che avrei risposto infiniti, ma resto dell'idea che gli autori meritino una tiratina di orecchie e che ad una eventuale contestazione, entrambe le risposte "uno" e "infiniti" sarebbero state sostenibili, anche alla luce delle citazioni da testi scolastici e didattici che avete portato.

Per evitare tali contestazioni esistono dei giochi in cui le domande si riferiscono alle risposte fornite da un campione di persone (anche se il presentatore le presenta come "cosa dicono gli italiani"). La mia maestra avrebbe detto: "Povera Ita(g)lia"

Daniela ha scritto:Dissento! La misura del raggio non e' un mero accidente, un numero che per un caso fortuito viene ad essere attaccato a un particolare segmento di cui ci stiamo interessando per tutt'altre ragioni. Un cerchio (dovrei scrivere una sfera? S2? ) e' per definizione il luogo dei punti la cui distanza da un determinato punto, il centro, vale R. Se nel mio spazio non posso definire in maniera ben fatta una nozione di distanza, non ho sfere. Se nel mio spazio metrico la nozione di distanza ce l'ho, potro' magari avere delle sfere un po' quadrate o peggio potro' avere spazi ancora piu' esotici (in cui magari il "cerchio" e' costituito da un numero finito di elementi, il "raggio" inteso come segmento e' una relazione ma non un sottoinsieme dello spazio, e quant'altro) che farebbero andare il risotto di traverso a Gerry Scotti e a quasi tutti gli ascoltatori, ma pazienza; avro' le mie sfere e si comporteranno come sfere. Se pero' non e' uno spazio metrico, cerchi non ce ne sono e la questione non sussiste. Il raggio inteso come segmento e' uno dei possibili rappresentanti di una classe di equivalenza (che sul piano e in qualsiasi altro spazio metrico "domestico" sono infiniti) ma la classe di equivalenza e' unica ed e' almeno altrettanto significativa del suo rappresentante. Poi sappiamo bene che le definizioni operative sono solitamente costruite sul rappresentante dopo aver dimostrato che tutto e' ben definito... quindi non saro' io a dire che possiamo cestinare allegramente l'impalcatura.... pero' mi pare giusto ricordare che esiste l'impalcatura (e puo' anche tornare comoda dopo che l'edificio e' completo, come ho pensato tutte le volte che mi sono chiusa fuori di casa) ma esiste anche il palazzo.

Penso che avrei risposto infiniti, ma resto dell'idea che gli autori meritino una tiratina di orecchie e che ad una eventuale contestazione, entrambe le risposte "uno" e "infiniti" sarebbero state sostenibili, anche alla luce delle citazioni da testi scolastici e didattici che avete portato.

Ciao, Daniela, è sempre piacevole e istruttivo ascoltarti…
Per il mio stile cognitivo, una determinata “distanza” ha una determinata misura, non è una determinata misura…
Come in italiano si fa uso di metafore, (Es. Quell’uomo è un’aquila) così anche in matematica ritengo che una scrittura quale, per esempio,
r = 12 cm sia una metafora matematica, per indicare che il raggio misura 12 cm
Inoltre tu stessa hai scritto che avresti risposto “infiniti”…

panurgo ha scritto:Per evitare tali contestazioni esistono dei giochi in cui le domande si riferiscono alle risposte fornite da un campione di persone (anche se il presentatore le presenta come "cosa dicono gli italiani"). La mia maestra avrebbe detto: "Povera Ita(g)lia"

Simpatica e divertente la tua ironia!

Ivana ha scritto: Per il mio stile cognitivo, una determinata “distanza” ha una determinata misura, non è una determinata misura…

Si' sono pienamente d'accordo, nel contesto del piano come spazio affine abbiamo dei segmenti, alcuni di quelli li chiamiamo "raggi" di un determinato "cerchio", ciascuno di questi raggi (che ha una natura di segmento assai complessa, nella fattispecie omeomorfa a un intervallo chiuso di R) ha due estremi e una distanza fra questi. Trovo quindi preferibile la risposta "infiniti". Possiamo, naturalmente, andare a costruire spazi metrici piu' esotici (Gerry Scotti probabilmente li qualificherebbe come "deformi" ) in cui un "segmento" e' null'altro che il numero associato a una coppia di punti. Ma nel piano affine, si tratta di una metafora, o forse di una metonimia.

PS (1): Anni fa mia mamma doveva andare da un certo negozio di materiale elettrico e le ho chiesto se poteva comprarmi una bottiglia d'aria. "Relata refero" chiese una bottiglia di aria e il commesso ha fatto una faccia come se fosse matta, e le ha detto "non le teniamo". Naturalmente se l'e' presa con me che le avevo fatto fare una brutta figura! Le ho detto che so per certo che le tengono in quanto le compro regolarmente, che forse doveva specificare "una bottiglia di acciaio contenente aria compressa ad uso rimozione polvere in apparecchi elettronici" e che mi immagino il commesso nemico delle metonimie, al supermercato, ad acquistare "una bottiglia di vetro riempita di vino per uso alimentare, completa di etichetta di legge".

PS (2): Panurgo, c'e' su youtube un video in francese - non ho idea se autentico - dove un concorrente a Chi vuol essere milionario? ha grossi problemi alla domanda "cosa gira intorno alla terra?" opzioni possibili Luna, Sole, Marte, Venere. Chiede quindi l'aiuto del pubblico, che pero', nonostante il presentatore consigli agli spettatori di rispondere soltanto se conoscono la risposta, non e' di aiuto. Poveri noi!

PS (3) Ivana grazie delle tue parole che ricambio.

Daniela ha scritto:PS (2): Panurgo, c'e' su youtube un video in francese - non ho idea se autentico - dove un concorrente a Chi vuol essere milionario? ha grossi problemi alla domanda "cosa gira intorno alla terra?" opzioni possibili Luna, Sole, Marte, Venere. Chiede quindi l'aiuto del pubblico, che pero', nonostante il presentatore consigli agli spettatori di rispondere soltanto se conoscono la risposta, non e' di aiuto. Poveri noi!

Carissima Daniela (è sempre un piacere leggere i tuoi post), io mi firmo con questa parafrasi

Principio di Relatività: ${\bb m} \not \right {\bb M} \ \Longleftrightarrow \ {\bb M} \not \right {\bb m}$
"Se la montagna non va a Maometto, Maometto NON va alla montagna"

Parafrasi ulteriore

"Se la Terra non gira intorno alla Luna, la Luna NON gira intorno alla Terra"

E' abbastanza ovvia la risposta richiesta ma, come al solito (fin dai tempi di "Lascia o Raddoppia"), non corrisponde ai fatti: salta agli occhi infatti che Luna, Sole, Marte e Venere "girano" tutti, con moti più o meno complessi, intorno alla terra, probabilmente danzando alla musica delle sfere...