la via regia alla geometria
Moderatori: Gianfranco, Bruno
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la via regia alla geometria
Anzi, la via imperiale.
nel precedente forum ricordo che si era discusso dell'interesse di napoleone per la geometria proiettiva. Mi imbatto per caso in questa pagina e la ripropongo ai curiosi e malfidenti che non ci avevano creduto
http://www.cut-the-knot.org/proofs/napoleon_intro.shtml
nel precedente forum ricordo che si era discusso dell'interesse di napoleone per la geometria proiettiva. Mi imbatto per caso in questa pagina e la ripropongo ai curiosi e malfidenti che non ci avevano creduto
http://www.cut-the-knot.org/proofs/napoleon_intro.shtml
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... e se invece qualcuno ha problemi coi nodi, basta dare un'occhiata a http://www.fieggen.com/shoelace/standardknot.htm....
mathmum
...la vita è complessa: ha componenti reali ed immaginarie...
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Ultima modifica di Pasquale il gio gen 26, 2006 10:12 pm, modificato 1 volta in totale.
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$\text { }$ciao ciao
E' la somma che fa il totale (Totò)
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avete dato per caso un'occhiata alle formule per calcolare le lunghezze delle stringhe necessarie per i vari tipi di nodi??? (e c'è anche la calcolatrice!!!)
il link diretto è http://www.fieggen.com/shoelace/shoelacelengths.htm
piesse. ho trovato questo sito mentre cercavo aiuti strategici per insegnare al mio bimbo mancino come farsi i nodi alle stringhe. Non è facile, perchè io sono "destra"!
bello il sito "cravattaro", sto pensando di sperimentare qualche nodo... ben stretto sul mio maritozzo...
il link diretto è http://www.fieggen.com/shoelace/shoelacelengths.htm
piesse. ho trovato questo sito mentre cercavo aiuti strategici per insegnare al mio bimbo mancino come farsi i nodi alle stringhe. Non è facile, perchè io sono "destra"!
bello il sito "cravattaro", sto pensando di sperimentare qualche nodo... ben stretto sul mio maritozzo...
mathmum
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Avevo visto quel bellissimo sito un po' di tempo fa, era segnalato su rockclimbing.com Qualcuno aveva chiesto il metodo per allacciare le scarpe stringendole il piu' possibile, cioe' con le linguette entrambe sopra le stringhe e i buchi uno sopra l'altro e le stringhe che non interferiscono con questo lavoro. Si dice sia stato inventato dai ballerini, ma non so se e' vero. C'erano postate anche delle foto su rc.com visto che dalla mia descrizione non si capisce niente, ma non riesco a trovarle. Se avete delle scarpe troppo larghe puo' servire
Cosa posso segnalare io? Non posso competere! Provo con questo http://www.nati-scalzi.org/ il cui unico legame con la matematica e' che ho un amico matematico scalzo in giappone
Cosa posso segnalare io? Non posso competere! Provo con questo http://www.nati-scalzi.org/ il cui unico legame con la matematica e' che ho un amico matematico scalzo in giappone
fa pensare : che gli amanti dei piedi nudi esistano mi pare giusto, e un poco li condivido (nel mio piccolo, bandisco i calzini di lana).
quello che mi torna strano è che si definiscano NATI-scalzi
la stranezza, o l'anomalia, comunque la loro specificità non è nell'essere nati, ma nel continuare a vivere scalzi.
Io non mi ricordo bene, perchè ero piccolo, ma credo di essere nato coi piedi nudi anch'io.
Anzi, ricordo che mia madre mi disse una volta che ero nudo tutto tutto (moooolto MAPS)
quello che mi torna strano è che si definiscano NATI-scalzi
la stranezza, o l'anomalia, comunque la loro specificità non è nell'essere nati, ma nel continuare a vivere scalzi.
Io non mi ricordo bene, perchè ero piccolo, ma credo di essere nato coi piedi nudi anch'io.
Anzi, ricordo che mia madre mi disse una volta che ero nudo tutto tutto (moooolto MAPS)
Enrico
interessante la chiosa di Daniela, che introduce però un elemento completamente nuovo: la deambulazione !
Dunque, ricapitolando:
NATI- e ci siamo
SCALZI- perchè no? a tutti capita (quando faccio l'idromassaggio, quasi sempre mi tolgo gli anfibi)
DEAMBULANTI- quasi tutti
DEAMBULANTI SCALZI- tutti in alcuni momenti
dobbiamo quindi interpretare come:
adusi a non portare calzature di alcun tipo anche in situazioni nelle quali altri potrebbero preferire indossarle
non si può fare riferimento a comportamenti "maggioritari" perchè è teoricamente possibile che l'uso "francescano" sia, in certe aree o in certe epoche quello preponderante.
Dunque, ricapitolando:
NATI- e ci siamo
SCALZI- perchè no? a tutti capita (quando faccio l'idromassaggio, quasi sempre mi tolgo gli anfibi)
DEAMBULANTI- quasi tutti
DEAMBULANTI SCALZI- tutti in alcuni momenti
dobbiamo quindi interpretare come:
adusi a non portare calzature di alcun tipo anche in situazioni nelle quali altri potrebbero preferire indossarle
non si può fare riferimento a comportamenti "maggioritari" perchè è teoricamente possibile che l'uso "francescano" sia, in certe aree o in certe epoche quello preponderante.
Enrico
Per il teorema scalzi=calzati, si potrebbe adattare la dimostrazione che le porte aperte sono chiuse. Si consideri una porta mezza aperta = una porta mezza chiusa. Adesso moltiplichiamo per due entrambi i membri...
p.s. Una volta che camminavo scalza con mia figlia scalza, si e' fermato un anziano signore, distinto e ben vestito e tutto in ordine (...noi no). Si ferma, guarda mia figlia (che poteva avere 3 anni) e le fa: "Che belle scarpe! Ne avevo un paio proprio uguali, settant'anni fa." Rispondo io: "eh gia', sono un modello fuori moda, difficilissimo da trovare; le nostre sono fatte su misura." Rideva ancora mentre si allontanava....
p.s. Una volta che camminavo scalza con mia figlia scalza, si e' fermato un anziano signore, distinto e ben vestito e tutto in ordine (...noi no). Si ferma, guarda mia figlia (che poteva avere 3 anni) e le fa: "Che belle scarpe! Ne avevo un paio proprio uguali, settant'anni fa." Rispondo io: "eh gia', sono un modello fuori moda, difficilissimo da trovare; le nostre sono fatte su misura." Rideva ancora mentre si allontanava....
piedi piedi piedi
da bambino ricordo l'ammirazione, il rispetto quasi reverenziale, he nutrivo per un vecchissimo frate cappuccino, dalla barba lunghissima e che dimostrava, ai miei occhi, almeno 200 anni. Mentre molti suoi confratelli portavano i sandali, e talvolta in inverno, anche i calzini, padre Tobia girava per il convento scalzo-scalzo.
Era per me una figura mitica, per avvicinare la quale occorreva coraggio, sia perchè essendo sordo, bisognava rivogergli la parola in modo stentoreo, sia perchè la sua igiene, non solo delle estremità, faceva sì che se ne avvertisse la presenza anche da lungi...
Da ragazzino più grandicello, le occasioni più ghiotte di lasciare libertà ai miei piedi erano legate alla attività sportiva (tennis, calcio ecc): posso vantarmi (?) di aver frequentato gli spogliatoi più sordidi dei Bologna e provincia, senza mai usare zoccoli o sandali di alcun tipo. E per il solo motivo di prendere le distanze da certi compagni, costretti dalle madri a portare nella borsa e ad usare ogni sorta di armamentario igienico-preventivo, dagli zoccoli a polveri aspersorie di ogni tipo. Il mio spirito anarcoide non poteva reagire che con ostentata indifferenza ad ogni rischio o ribrezzo.
Fedele al motto che "la muffa fa bene: è come la penicillina" e che "ciò che non uccide, ingrassa", ho bellamente evitato infezioni e infestazioni batteriche, virali e fungine. E tutt'oggi, evito per quanto possibile di usare "attrezzi pedestri da doccia".... (per inciso: gli amici pieni di zoccoli e borotalco, erano sempre affetti da verruche e altre amenità...)
da bambino ricordo l'ammirazione, il rispetto quasi reverenziale, he nutrivo per un vecchissimo frate cappuccino, dalla barba lunghissima e che dimostrava, ai miei occhi, almeno 200 anni. Mentre molti suoi confratelli portavano i sandali, e talvolta in inverno, anche i calzini, padre Tobia girava per il convento scalzo-scalzo.
Era per me una figura mitica, per avvicinare la quale occorreva coraggio, sia perchè essendo sordo, bisognava rivogergli la parola in modo stentoreo, sia perchè la sua igiene, non solo delle estremità, faceva sì che se ne avvertisse la presenza anche da lungi...
Da ragazzino più grandicello, le occasioni più ghiotte di lasciare libertà ai miei piedi erano legate alla attività sportiva (tennis, calcio ecc): posso vantarmi (?) di aver frequentato gli spogliatoi più sordidi dei Bologna e provincia, senza mai usare zoccoli o sandali di alcun tipo. E per il solo motivo di prendere le distanze da certi compagni, costretti dalle madri a portare nella borsa e ad usare ogni sorta di armamentario igienico-preventivo, dagli zoccoli a polveri aspersorie di ogni tipo. Il mio spirito anarcoide non poteva reagire che con ostentata indifferenza ad ogni rischio o ribrezzo.
Fedele al motto che "la muffa fa bene: è come la penicillina" e che "ciò che non uccide, ingrassa", ho bellamente evitato infezioni e infestazioni batteriche, virali e fungine. E tutt'oggi, evito per quanto possibile di usare "attrezzi pedestri da doccia".... (per inciso: gli amici pieni di zoccoli e borotalco, erano sempre affetti da verruche e altre amenità...)
Enrico
la mia teoria (dopo parecchi viaggi nel terzo mondo) e' che batteri, virus e funghi se coesistono competono per le risorse (lo sporco ) e dunque si autolimitano. Altrimenti non si spiega come mai regolarmente quelli che vanno col sapone antibatterico in tasca e si lavano i denti con la birra (sentito sul serio) sono sul wc dopo 6 ore dall'atterraggio e nonostante l'ingestione di tutti gli imodium (quando non ci aggiungono gli antibiotici...) del loro fornitissimo kit del viaggiatore previdente, ci rimangono fino a due settimane dopo il ritorno in patria.
Fra l'altro io mi immagino che se qualcosa s'attacca ai piedi (il che succede sempre) e subito dopo uno si infila le scarpe che gia' di suo hanno microclima caldoumido, figurarsi poi dopo l'attivita' fisica dei piedi che ospitano, praticamente abbiamo una coltura batterica, o se preferisci una serra, e i microorganismi che sarebbero miseramente deceduti creano invece una poco simpatica colonia.... che ne pensi?
Fra l'altro io mi immagino che se qualcosa s'attacca ai piedi (il che succede sempre) e subito dopo uno si infila le scarpe che gia' di suo hanno microclima caldoumido, figurarsi poi dopo l'attivita' fisica dei piedi che ospitano, praticamente abbiamo una coltura batterica, o se preferisci una serra, e i microorganismi che sarebbero miseramente deceduti creano invece una poco simpatica colonia.... che ne pensi?
c'è senza dubbio qualcosa di vero in quello che dici.
E' ovvio che parlare male dell'igiene è come parlare male di Garibaldi, ma è sicuro che anche molte pratiche considerate "civili" hanno ben poco di naturale , e che pertanto certe esagerazioni non possono che essere dannose.
Se guardiamo le cose con appena un po' di distacco (anche temporale), vediamo che portare le scarpe è una pratica in uso da pochi secoli (per alcune classi privilegiate forse qualche millennio; per certe zone d'Italia, qualche decennio; per qualche centinaio di terrestri, è ancora di là da venire).
Dal punto di vista fisiologico e ortopedico, usare le scarpe è una aberrazione.
Certo, la protezione della cute previene ferite e infezioni; se ci pensiamo, fino a qualche decennio fa, arrivare a 50 anni era cosa rara; aarivarci senza essere zoppo, quasi impossibile.
Ho letto un articolo in cui venivano esposti ed esasperati i...rischi da contagio legati al videonoleggio. Studiosi, igienisti e microbiologi hanno esaminato al microscopio la superficie di cassette a noleggio per arrivare a concludere che...bisogna lavarsi le mani!
E' ovvio che parlare male dell'igiene è come parlare male di Garibaldi, ma è sicuro che anche molte pratiche considerate "civili" hanno ben poco di naturale , e che pertanto certe esagerazioni non possono che essere dannose.
Se guardiamo le cose con appena un po' di distacco (anche temporale), vediamo che portare le scarpe è una pratica in uso da pochi secoli (per alcune classi privilegiate forse qualche millennio; per certe zone d'Italia, qualche decennio; per qualche centinaio di terrestri, è ancora di là da venire).
Dal punto di vista fisiologico e ortopedico, usare le scarpe è una aberrazione.
Certo, la protezione della cute previene ferite e infezioni; se ci pensiamo, fino a qualche decennio fa, arrivare a 50 anni era cosa rara; aarivarci senza essere zoppo, quasi impossibile.
Ho letto un articolo in cui venivano esposti ed esasperati i...rischi da contagio legati al videonoleggio. Studiosi, igienisti e microbiologi hanno esaminato al microscopio la superficie di cassette a noleggio per arrivare a concludere che...bisogna lavarsi le mani!
Enrico
Ecco la cosa che io non riesco a capire e' perche' invece di farsi paranoie di ogni genere non si implementano piuttosto le pratiche piu' efficaci - che poi sono anche le piu' semplici e le meno costose - tipo, se si tocca qualcosa di sporco (o si va al wc) lavarsi con del normalissimo sapone; bere acqua pulita; e fare attenzione al proprio corpo (se si nota una piccola ferita forse e' bene tirar fuori l'acqua ossigenata). Invece lo stesso maniaco che non si fida dell'acqua di Delhi e si lavava i denti con la birra - e' un fisico! e io gli ho fatto notare, se e' infetta, visto che la beve molta gente e quasi tutti sono piu' denutriti di te, ci sara' un'epidemia e lo leggeremo sul giornale.... - lo stesso maniaco, dicevo, io l'ho visto in usa, dove l'acqua e' disinfettata e dunque il problema non sussiste, bere da bottigliette d'acqua da cui aveva bevuto parecchi giorni prima (sempre che non ci avesse bevuto nessun altro). Ora non mi pare che ci voglia un ordinario di batteriologia per rendersi conto che se io lascio i batteri della saliva per giorni al tiepido dell'ufficio e all'umido della saliva che rimane tra tappo e bottiglia, lasciando da parte lo schifo, ma comunque si ingeriscono colture batteriche...