Qualcuno sa se esiste un modo corretto per indicare l'ora ?
p.e.:
2:00
2.00
2,00
indicazione dell'ora
Moderatori: Gianfranco, Bruno
Questo forum è una sezione del PORTALE DI BASE CINQUE
...ah, Gengo, capiti al momento giusto! Proprio in queste
ore il nostro Peppe sta facendoci un po' di buone lezioni
su come scrivere correttamente alcune cose.
Solo un briciolo di pazienza e vedrai che saprà darti una
mano.
Poi abbiamo anche Panurgo, che non è sicuramente meno
informato.
Intanto, prova a guardare anche qui.
Ciao!
Bruno
ore il nostro Peppe sta facendoci un po' di buone lezioni
su come scrivere correttamente alcune cose.
Solo un briciolo di pazienza e vedrai che saprà darti una
mano.
Poi abbiamo anche Panurgo, che non è sicuramente meno
informato.
Intanto, prova a guardare anche qui.
Ciao!
Bruno
(Bruno)
...........................
Invisibile un vento
l'ha apena sfioragia
sospension d'un momento;
e la bola iridessente gera 'ndagia.
{Biagio Marin}
................................................................
Meglio soluzioni sbagliate che risposte esatte.
{Rudi Mathematici}
...........................
Invisibile un vento
l'ha apena sfioragia
sospension d'un momento;
e la bola iridessente gera 'ndagia.
{Biagio Marin}
................................................................
Meglio soluzioni sbagliate che risposte esatte.
{Rudi Mathematici}
[...]Solo un briciolo di pazienza e vedrai che saprà darti una
mano.[...]
il troppo buono Bruno.
Ci provo....ma armatevi di pazienza!
Dalla fonte che ho già segnalato,trascrivo:
[...]
8.6.3 Ora del giorno
Indicazione in cifre
Quando è usata in modo specifico per indicare un determinato
momento del giorno, l'ora viene normalmente espressa in cifre.
A questo proposito esiste una normativa ISO che, benché non si
riferisca espressamente all'uso nei testi scritti, può ugualmente
essere assunta come riferimento generale.(15) Le modalità previste
da tale normativa sono riassunte nei seguenti punti:
- A seconda del grado di approssimazione prescelto, l'indicazione
dell'ora del giorno può comprendere ore, minuti, secondi e
frazioni decimali di secondo.
- Ore, minuti e secondi sono sempre espressi con un codice
a due cifre (es.: 06 anziché 6).
- Le ore sono riferite all'intervallo 00-23 ("mezzanotte" è 00).
- I singoli gruppi di due cifre (ore, minuti, secondi) possono o
meno, a scelta, essere separati da due punti interposti senza spaziature.
(Negli ordinari testi scritti la forma con i due punti è senz'altro preferibile
a quella senza separatori.)
- Le eventuali frazioni decimali di secondo sono sempre separate da una virgola
interposta senza spaziature.(16)
Le possibili forme di indicazione numerica dell'ora sono illustrate nel
seguente schema (riferito, a titolo di esempio, alla misura
delle ore 16, 22 minuti, 6 secondi e 4 decimi).
==================================================
GRADO DI APPROSSIMAZIONE------RAPPRESENTAZIONE
--------------------------Con i due punti--Senza i due punti
Ore--------------------------------------16---------------16
Ore e minuti-----------------------------16:22-----------1622
Ore, minuti e secondi--------------------16:22:06--------162206
Ore, minuti, secondi e ------------------16:22:06,4------162206,4
e frazioni di secondo
==================================================
Si osservi che, in base al grado di approssimazione prescelto, si dovranno
sempre esprimere tutti i valori previsti, anche se sono uguali a zero.
Per esempio, se si fornisce l'indicazione in ore e minuti, "le sedici"
dovranno essere indicate come
16:00
Quando non si richiede un'indicazione di tipo rigoroso, per esprimere
l'ora del giorno possono comunque essere adottate rappresentazioni
semplificate di vario genere, eventualmente frammiste a espressioni di
tipo linguistico. Anche in questi casi, per la separazione dei gruppi
di cifre è indicato l'uso dei due punti:
19 (anziché 19:00)
6:42 (anziché 06:42)
6:42 e 3 secondi
Come separatore di cifre, in alternativa ai due punti si riscontra
talvolta l'uso del punto:
6.42
6.42 e 3 secondi
Questo tipo di impiego, se conforme a un determinato stile editoriale,
può essere in genere accettabile. Decisamente meno adeguato è invece
l'uso della virgola (es.: 6,42), in quanto questa ha funzione specifica di
separatore decimale (cfr. sez. 8.1.3).
Nell'uso anglosassone, infine, l'indicazione dell'ora viene normalmente
riferita all'intervallo 0-12, facendo seguire al valore numerico
la specificazione
A.M. (ante meridiem) per le ore antimeridiane, e
P. M. (post meridiem) per le ore pomeridiane.
Es.: 6:30 A.M. ; 12:00 A. M. ;
3:45 P.M. ; 12:00 P.M.
Questo tipo di rappresentazione non è comunque conforme alla normativa
indicata in nota 15.
---
(15). ISO 3307, Information interchange, Representations
of time of the day.
(16) Nell'uso anglosassone si utilizza il punto (previsto, in alternativa,
dalla normativa di nota 15)
Continua...

Ultima modifica di peppe il mer nov 08, 2006 11:52 am, modificato 1 volta in totale.
Peppe
...seguito:
Indicazione in lettere
Quando è usata in modo prettamente discorsivo, l'indicazione dell'ora
del giorno viene generalmente espressa in lettere. Abbastanza
frequentemente si usa riferire l'ora all'intervallo 0-12, sia per le
ore del mattino sia per quelle del pomeriggio. Questo è possibile
quando l'indicazione non rischia di essere ambigua:
alle cinque della sera
la corriera delle quattro (se il contesto evita il dubbio)
In questi casi, i termini mezzogiorno e mezzanotte sono generalmente
preferibili a le dodici (diurne e notturne, rispettivamente).
Quando invece l'indicazione può essere ambigua è necessario
riferire l'ora all'intervallo 0-24:
il notiziario delle venti
In questi casi, le dodici e le ventiquattro sono generalmente
preferibili a mezzogiorno e mezzanotte.
La forma in lettere può essere utilizzata anche per l'indicazione di ora
non intera. Quando l'ora è riferita all'intervallo 0-12, in genere
fino alla mezz'ora si indicano i minuti da sommare, oltre la mezz'ora
quelli da sottrarre. I quarti d'ora e la mezz'ora si indicano usualmente
con i termini quarto e mezzo:(17)
le sei e venti
le dieci meno venti
mezzogiorno e mezzo
le tre e un quarto
le cinque meno un quarto (ma anche le quattro e tre quarti)
mezzanotte e cinque.
Quando l'ora è riferita all'intervallo 0-24, normalmente si
indicano sempre i minuti da sommare all'ora intera:
le tre e dieci
le sette e quaranta
le tredici e quindici
le ventuno e trenta
le zero e trentacinque (e non le ventiquattro e trentacinque)
---
17. Il termine mezzo dovrebbe sempre essere usato al maschile
(es.: le tre e mezzo); la voce mezza è familiare.
E non finisce qui...

Indicazione in lettere
Quando è usata in modo prettamente discorsivo, l'indicazione dell'ora
del giorno viene generalmente espressa in lettere. Abbastanza
frequentemente si usa riferire l'ora all'intervallo 0-12, sia per le
ore del mattino sia per quelle del pomeriggio. Questo è possibile
quando l'indicazione non rischia di essere ambigua:
alle cinque della sera
la corriera delle quattro (se il contesto evita il dubbio)
In questi casi, i termini mezzogiorno e mezzanotte sono generalmente
preferibili a le dodici (diurne e notturne, rispettivamente).
Quando invece l'indicazione può essere ambigua è necessario
riferire l'ora all'intervallo 0-24:
il notiziario delle venti
In questi casi, le dodici e le ventiquattro sono generalmente
preferibili a mezzogiorno e mezzanotte.
La forma in lettere può essere utilizzata anche per l'indicazione di ora
non intera. Quando l'ora è riferita all'intervallo 0-12, in genere
fino alla mezz'ora si indicano i minuti da sommare, oltre la mezz'ora
quelli da sottrarre. I quarti d'ora e la mezz'ora si indicano usualmente
con i termini quarto e mezzo:(17)
le sei e venti
le dieci meno venti
mezzogiorno e mezzo
le tre e un quarto
le cinque meno un quarto (ma anche le quattro e tre quarti)
mezzanotte e cinque.
Quando l'ora è riferita all'intervallo 0-24, normalmente si
indicano sempre i minuti da sommare all'ora intera:
le tre e dieci
le sette e quaranta
le tredici e quindici
le ventuno e trenta
le zero e trentacinque (e non le ventiquattro e trentacinque)
---
17. Il termine mezzo dovrebbe sempre essere usato al maschile
(es.: le tre e mezzo); la voce mezza è familiare.
E non finisce qui...


Peppe
...
:
8.6.4 Tempi misurati
Le espressioni che indicano tempi misurati rientrano in effetti nella categoria delle quantità misurate (cfr. sez. 8.5); tuttavia, per caratteristiche proprie e per
tipo di impiego, richiedono alcune considerazioni specifiche, come di seguito indicato.
In un contesto strettamente tecnico, le misure semplici di tempo (solo giorni, solo ore, solo minuti, solo secondi) possono essere rappresentate come nei
seguenti esempi:
10 d (giorni)
6 h (ore)
32 min (minuti)
2 s; 2,8 s (secondi)
Le misure composte di tempo (giorni, ore, minuti e secondi) possono essere rappresentate come nei seguenti esempi:
$10^d 6^h 32^m 4^s$
$10^d 6^h 32^m 4,2^s$
(Solo in questo caso il simbolo dei minuti è m anziché min.)
In un contesto non tecnico, tuttavia, è in genere preferibile indicare per esteso le unità di misura. In questo caso il valore numerico verrà scritto in lettere
o in cifre conformemente ai criteri generali indicati in sezione 8.1:
tre giorni; 12 giorni
due secondi; 2,4 secondi
6 ore, 32 minuti, 2 secondi e 8 decimi
8.6.5 Età
Le indicazioni di età vengono normalmente espresse in cifre:
una bambina di 6 anni
all'età di 25 anni
Lo stesso criterio può valere per le cose:
un'auto di 6 mesi
Se vi siete annoiati (per non dir di peggio...), date la croce addosso a Bruno che mi ha stuzzicato.
Scherzi a parte,anche se a me non è servito,il Manuale di stile,lo consiglio vivamente a che si accinge a scrivere una tesi di laureadi carattere tecnico.
Il modo come viene redatta,oltre a essere d'aiuto al tipografo,costituisce un buon biglietto di presentazione...anche l'occhio vuole la sua parte.
Sicuramente ci sarà una edizione aggiornata,rispetto alla prima del 1986.

8.6.4 Tempi misurati
Le espressioni che indicano tempi misurati rientrano in effetti nella categoria delle quantità misurate (cfr. sez. 8.5); tuttavia, per caratteristiche proprie e per
tipo di impiego, richiedono alcune considerazioni specifiche, come di seguito indicato.
In un contesto strettamente tecnico, le misure semplici di tempo (solo giorni, solo ore, solo minuti, solo secondi) possono essere rappresentate come nei
seguenti esempi:
10 d (giorni)
6 h (ore)
32 min (minuti)
2 s; 2,8 s (secondi)
Le misure composte di tempo (giorni, ore, minuti e secondi) possono essere rappresentate come nei seguenti esempi:
$10^d 6^h 32^m 4^s$
$10^d 6^h 32^m 4,2^s$
(Solo in questo caso il simbolo dei minuti è m anziché min.)
In un contesto non tecnico, tuttavia, è in genere preferibile indicare per esteso le unità di misura. In questo caso il valore numerico verrà scritto in lettere
o in cifre conformemente ai criteri generali indicati in sezione 8.1:
tre giorni; 12 giorni
due secondi; 2,4 secondi
6 ore, 32 minuti, 2 secondi e 8 decimi
8.6.5 Età
Le indicazioni di età vengono normalmente espresse in cifre:
una bambina di 6 anni
all'età di 25 anni
Lo stesso criterio può valere per le cose:
un'auto di 6 mesi
Se vi siete annoiati (per non dir di peggio...), date la croce addosso a Bruno che mi ha stuzzicato.

Scherzi a parte,anche se a me non è servito,il Manuale di stile,lo consiglio vivamente a che si accinge a scrivere una tesi di laureadi carattere tecnico.
Il modo come viene redatta,oltre a essere d'aiuto al tipografo,costituisce un buon biglietto di presentazione...anche l'occhio vuole la sua parte.
Sicuramente ci sarà una edizione aggiornata,rispetto alla prima del 1986.
Peppe
ammiro la sapienza di Peppe, anche se non mi piegherò....
Anche se riconosco i motivi di opportunità pratica, sono e rimango allergico a degli zeri posti qua e là, quando non inseriti nella notazione posizionale decimale.
Non sapete quanto mi costa, quando scrivo le ricette a mano, dover mettere i numeri della data dentro i quadratini, con tanto di zeri ogni mese fino al 9, e fino a tutto settembre....
Fino a che le ricette le stampa il computer, posso rassegnarmi, ma a mano no... Io che avevo sempre scritto il mese in numeri romani!
Dicono che è per uniformarsi... e poi vediamo (Peppe lo conferma) che non siamo d'accordo nemmeno sulla virgola; e nemmeno siamo d'accordo se mettere prima il mese o il giorno....
Anche se riconosco i motivi di opportunità pratica, sono e rimango allergico a degli zeri posti qua e là, quando non inseriti nella notazione posizionale decimale.
Non sapete quanto mi costa, quando scrivo le ricette a mano, dover mettere i numeri della data dentro i quadratini, con tanto di zeri ogni mese fino al 9, e fino a tutto settembre....
Fino a che le ricette le stampa il computer, posso rassegnarmi, ma a mano no... Io che avevo sempre scritto il mese in numeri romani!
Dicono che è per uniformarsi... e poi vediamo (Peppe lo conferma) che non siamo d'accordo nemmeno sulla virgola; e nemmeno siamo d'accordo se mettere prima il mese o il giorno....
Enrico