Caro Gianfranco, ho letto il materiale che segnali sugli alberi nel sito di Base 5 (mi
riferisco al post del 14 maggio scorso) e ti ringrazio per avercelo proposto.
Io sono innamorato degli alberi, per molto tempo li ho studiati attraversando parchi
e giardini con ponderosi manuali botanici. Sono felice, quindi, quando trovo qualcuno
che condivide lo stesso interesse e cerca di coinvolgere altre persone.
Negli ultimi anni sono state pubblicate diverse guide sul riconoscimento degli alberi,
alcune però sono piene di errori e quindi possono fuorviare. Vorrei qui segnalarti
uno dei migliori manuali in circolazione, molto accurato e con chiare e belle
illustrazioni, si tratta di "Alberi e arbusti in Italia" di Ferrari e Medici (Edagricole).
Non so dirti a quale edizione sia arrivato, inoltre può essere che "in Italia" nel titolo
sia stato tolto. Ha solo un difetto, purtroppo non trascurabile, il costo (credo sia
attorno a 100 euro, ma non ho controllato).
Ricordo un giorno in cui mi sono accorto di un albero singolare vicino a casa mia
(già: c'è stato un momento in cui tutti gli alberi mi sembravano quasi indistinguibili,
il pino e l'abete erano la stessa cosa, oppure pensavo che fosse impossibile che nella
mia città vivessero dei bagolari o degli ailanti; ma quando ho cominciato a mettere
il naso nella sfera magica delle piante, vedevo forme e colori affascinanti a ogni passo,
per fare cinquanta metri a piedi impiegavo più di mezzora

), e quell'albero mi
colpiva, tra l'altro, per le sue foglie cuoriformi vellutate. Chiesi lì attorno qualche
indicazione sul nome della pianta, ma nessuno seppe dirmi nulla, e anche nei testi che
avevo a casa essa era assente. Così sono entrato in una libreria, e mi è capitato sotto
gli occhi proprio il manuale di Medici e Ferrari, un migliaio di pagine. L'ho aperto a caso
un paio di volte... e alla seconda è comparsa la fotografia di una foglia di quell'albero!
Da allora è la mia guida botanica preferita
Anche il tuo
Pentaflores mi piace molto, e questo topic.
A proposito del
callistemon, di cui esistono varie specie e cultivar, in realtà
i petali
solitamente esistono ma sono piccoli, non appariscenti, l'androceo prende tutto
il campo. Non so però dirti, al momento, quanti petali possa avere ogni fiore.
Fiori senza petali si trovano invece negli amenti, infiorescenze che caratterizzano
piante come salici e querce.
Gianfranco, grazie ancora per i tuoi spunti.
Un caro saluto e un abbraccio.