L'algebra elementare, che, concettualmente, a molti può sembrare quasi una materia facile (se paragonata alla fisica o all'analisi), nasconde un numero notevole di teoremini che possono aiutare a risolvere problemi che altrimenti necessiterebbero laboriosi calcoli... Purtroppo questi teoremini non sono sempre riportati nei libri (e comunque non in una forma molto comprensibile. Basta pensare alla definizione formale della regola di Kronecker... Ha un qualcosa di sinistro) o si "scoprono con l'esperienza". Allora la mia domanda in breve è questa:
ipotizziamo di avere un amico che deve affrontare un esame pratico di algebra e geometria. Gli argomenti su cui verte l'esame possono essere:
- matrici simili
- autovalori
- autovettori
- diagonalizzazione di matrici
- rotazioni, traslazioni e rototraslazioni
- coniche e loro rappresentazione matriciale
Gli è concesso portare appunti: quali sono le definizioni e le regole pratiche di algebra e geometria che secondo voi deve assolutamente sapere? O, in altre parole:
si fa un bigino basecinquino di algebra e geometria riducendo al minimo indispensabile eventuali dimostrazioni?
Sarebbe bello (chissà quante cose si viene a scoprire dalle grandi menti che popolano questo forum) e utile (sia studenti che insegnanti potrebbero trovare qualcosa di valido su cui far riferimento), quindi, platonicamente parlando, perfetto.


Questo quesito mi è stato ispirato dall'aver scoperto oggi (in realtà non ho ancora avuto il tempo di convincermene) che una matrice idempotente ha autovalori uguali o a 0 o a 1. Ho cercato nel mio vecchio libro di algebra e non ho trovato questa magica e utile informazione... Immagino sia stata data per scontata in virtù di qualche teorema... Ah, e l'altra fonte d'ispirazione è che fra due settimane ho veramente un amico che ha l'esame di algebra e geometria nel quale gli è concesso portare appunti (sì, non fanno più gli esami come una volta)

Un esempio di informazione utile, ammesso che sia giusta, potrebbe essere:
Dato che, in una matrice triangolare, il determinante è dato dal prodotto degli elementi principali, gli autovalori di tale matrice sono uguali agli elementi principali.
Ciò detto, ecco una cosa banale ma utile da ricordare:
date due matrici triangolari A e B con autovalori $\displaystyle\lambda_{1A}, \lambda_{2A}, \lambda_{nA}$ e $\lambda_{1B}, \lambda_{2B}, \lambda_{nB}$
gli autovalori della matrice AB sono uguali al prodotto degli autovalori delle due matrici:
$\lambda_{1AB} = \lambda_{1A}\lambda_{1B},$
$\lambda_{1AB} = \lambda_{2A}\lambda_{2B},$
$\lambda_{1AB} = \lambda_{nA}\lambda_{nB}$
E' utile perchè se no uno si dovrebbe fare tutta la moltiplica...
Partecipate numerosi

Saluti!