Ho letto da qualche parte che in alcuni edifici "alti", il problema delle attrezzature tecniche e dei servizi è stato affrontato riservando un intero piano ogni certo numero di piani (una dozzina) appunto a pompe, depositi, centraline indipendenti e cose simili.
Tornando al problema della posta, mi fa sorridere immaginare un classico postino con il suo bel borsone, straripante di buste e pacchetti, di fronte ad una distesa di buchette sconfinata.....
Molto più serio il problema della evacuazione, brillantemente risolto da pasquale !
Ho letto di ipotesi di piattaforme "elicotterate" da far affiancare ai vari piani; di micro-mongolfiere di sicurezza, di capsule di sopravvivenza, eccetera...Ma i costi? e lo spazio occupato? la manutenzione di apparati che in pratica non verrebbero mai usati? l'addestramento? la fornitura di energia in casi di emergenza?
Di fatto la storia delle torri gemelle insegna che, a fronte di eventi "prevedibili" come un attentato "normale" la progettazione può funzionare, infatti l'esplosione di un camioncino-bomba nel garage fece tanto fumo, ma poche lesioni e danni contenuti. e sfido l'ingegnere più fantasioso a immaginare quello che sarebbe successo !
il fatto è che, dopoo l'11 settembre non si puà più fare a meno di pensarci
La chiocciola
Moderatori: Gianfranco, Bruno
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Quest'immagine rappresenta lo schema di una delle torri gemelle:
Di fatto è come se fossero tre palazzoni sovrapposti.
Si vede che due piani ogni 35 circa sono destinati a "servizi tecnici" e si nota anche quanto spazio nella pianta di ogni piano è occupato dai servizi comuni (in particolare gli ascensori): nel piano schematizzato è quasi il 30%!
Un'altra nota: nella parte in giallo (open plan offices) non c'era neppure un pilastro.
Le strutture portanti erano il nucleo centrale e le pareti esterne.
Per la cronaca ebbi l'occasione di vederle nel 1987 (senza salire in quanto era una giornata nuvolosa e mi pareva di buttare i soldi del biglietto) e fui impressionato più che altro dalla loro bruttezza. Niente a che vedere con l'Empire State Building.
Di fatto è come se fossero tre palazzoni sovrapposti.
Si vede che due piani ogni 35 circa sono destinati a "servizi tecnici" e si nota anche quanto spazio nella pianta di ogni piano è occupato dai servizi comuni (in particolare gli ascensori): nel piano schematizzato è quasi il 30%!
Un'altra nota: nella parte in giallo (open plan offices) non c'era neppure un pilastro.
Le strutture portanti erano il nucleo centrale e le pareti esterne.
Per la cronaca ebbi l'occasione di vederle nel 1987 (senza salire in quanto era una giornata nuvolosa e mi pareva di buttare i soldi del biglietto) e fui impressionato più che altro dalla loro bruttezza. Niente a che vedere con l'Empire State Building.
Franco
ENGINEER
noun. (en-juh-neer)
someone who does precision guesswork based on unreliable data provided by those of questionable knowledge.
See also wizard, magician
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