Oh ragazzi, sinceramente non ho capito la/le domande.
Cosa si vuole sapere? Come si realizzano praticamente i circuiti logici?
Se è questo il problema, la risposta è che vi sono varie possibilità, posto che bisogna definire cosa si intende per stato logico 1 e stato logico 0.
In elettronica ad esempio, utilizzando la componentistica semplice, ovvero sperimentale/didattica/hobbistica, quali circuiti integrati, transistor, diodi, resistenze, condensatori, ecc, si possono realizzare vari circuiti o automatismi funzionanti su input ai quali devono corrispondere dei risultati.
Es: accendi l'interuttore di alimentazione e tutto si trova a riposo, premi un pulsante e si accende un LED rosso, lo premi di nuovo e si accende un LED verde, mentre quello rosso si spegne, lo premi ancora e si spegne tutto; insomma, a determinate azioni corrispondono determinate conseguenze, magari con sequenze prefissate.
I circuiti e componenti si articolano in ingressi ed uscite disposti e collegati in modo tale da realizzare quanto voluto ed agli input corrispondono degli stati logici SI o NO (1 o 0), che normalmente stanno a significare tensione positiva SI, tensione positiva NO, cioè tensione 0, che normalmente è bene corrisponda al negativo posto a massa comune, (la tensione si intende misurata rispetto alla massa).
La componentistica di comando, cioè la parte logica, funziona normalmente con tensioni sui 5 Volt, se non stiamo a lavorare con microcomponenti più moderni che funzionano con tensioni più basse, ma che sarebbero poco maneggiabili: è evidente che una volta ottenuto lo stato logico voluto, con questo si può pilotare anche componenti funzionanti con tensioni maggiori, utilizzando altra opportuna componentistica.
Possiamo anche intendere per 1 pulsante premuto e per 0 pulsante rilasciato, o viceversa.
Una giunzione al silicio, quale un diodo si sblocca intorno agli 0,6/0,7 V, per cui in base agli specifici progetti, non è detto che anche la tensiione di 1V non possa essere considerata come stato logico 1 (tutto sta a vedere cosa bisogna farci; può essere sufficiente magari per pilotare un transistor per certi scopi).
La componentistica:
Possiamo realizzare circuiti logici con diodi, transitor, interruttori, relé, componenti integrati contenenti circuiti logici già belli pronti (es: 4 NOR a 2 ingressi, 4 NAND a 2 ingressi, 6 NOT, ecc.), mentre gli input possono consistere in pulsanti, interruttori, fotocellule e sensori vari.
In linea di massima, concettualmente un circuito OR corrisponde ad un minimo di due interruttori posti in parallelo lungo una linea, mentre un circuito AND ad un minimo di due interruttori posti in serie ( potremmo avere anche circuiti OR o AND con 10 ingressi, se necessario).
Nel passato ho molto bazzicato, per divertimento con questi circuiti, realizzando ad esempio una delle prime sveglie digitali con display ad 8 segmenti (era una scatola abbastanza grande, che allo scattare dell'ora metteva in funzione un registratore a nastro) ed è una vita che non disegno più con inchiostro speciale su una piastra di rame da immergere nell'acido; per cui riferisco le poche cose che ancora non ho cancellato dalla memoria, fra cui ricordo che avevo standardizzato la realizzazione dei circuiti logici con l'uso di soli circuiti NOR, con i quali realizzavo tutti gli altri, cosa possibile se studia un po' di algebra booleana, la qual cosa mi ritornava utile, in quanto dovevo provvedere solo e all'acquisto di un solo tipo di componente, di cui tenevo una scorta, salvo casi particolari, in cui poteva essere conveniente, da un punto di vista economico, provvedere diversamente.
Dico questo, perché considerato il lungo tempo di inattività su questi argomenti, potrei aver detto anche qualche inesattezza.
Concludo con la realizzazione di un semplice circuito NOT a diodi, in cui all'ingresso A, costituito da un pulsante (contatti aperti 0 e contatti chiusi 1), corrisponde l'uscita A negata, con tensione + 5V oppure 0 (o se vogliamo 0,6 che consideriamo 0 come stato logico).
![Immagine](http://www.base5images.altervista.org/_altervista_ht/NOT2.JPG)